8/05 – seminario “AVA 2.0: il ruolo degli studenti”

La prof. Michela Vellini, in qualità di membro del Presidio di qualità di ateneo per la macroarea di Ingegneria, ha organizzato un incontro con gli studenti di Ingegneria dal titolo “AVA 2.0: il ruolo degli studenti”. L’appuntamento è per martedì 8 maggio, h 15:30 – 17:00, in aula A4, Edificio Didattica.

Il seminario è svolto in prospettiva della visita ANVUR del 14-18 maggio 2018 ed è aperto a tutti gli studenti, ma in particolare ai rappresentati degli studenti nei CdS e nel Dipartimento visitati da Anvur. Saranno illustrate – lato studenti – le nuove Linee guida AVA 2.0 che Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario) sta adottando dal 2017 in occasione delle visite di accreditamento periodico presso gli atenei italiani.

Introduce i lavori il Coordinatore della Struttura di raccordo della macroarea di Ingegneria, Prof. Silvello Betti.

Animano il Seminario
• Prof. Michela Vellini – membro PQA
• Prof. Tullia Iori – Coordinatore CdS Ingegneria Edile-Archiettura
• Prof. Vittorio Rocco – Coordinatore CdS Ingegneria Energetica.

Studenti e docenti sono invitati a partecipare.

 

Per approfondire, visita anche il sito Anvur e le nuove linee guida

IL TUBO INNOCENTI di Ilaria Giannetti vince Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2017 per le Scienze dell’Ingegneria e dell’Architettura

Il primo posto nell’area delle Scienze dell’ingegneria e dell’architettura è stato conquistato da Ilaria Giannetti, con il libro Il tubo Innocenti – Protagonista invisibile della Scuola italiana di Ingegneria, edito da Gangemi, 2017. 

Questo libro racconta la storia di quello che familiarmente si chiama il “tubo Innocenti”: più precisamente, di un piccolo giunto di acciaio che, inventato da Ferdinando Innocenti nel 1934, permette il bloccaggio di due tubi e il conseguente allestimento di spettacolari castelli. Fino alla metà degli anni ‘60, il sistema tubo-giunto Innocenti ha avuto, però, una vita parallela: una storia avventurosa al fianco delle grandi strutture. Ed è questa che qui si racconta. Una vita in cui il tubo-giunto è il migliore complice, il ghost writer, del successo della Scuola Italiana di Ingegneria. Complice dei successi del cemento armato, grazie anche ai perfezionamenti suggeriti da Pier Luigi Nervi e Riccardo Morandi, la centina Innocenti diventa la bellissima “primadonna” del cantiere artigianale ed è protagonista dell’affermazione della Scuola italiana di Ingegneria. Coinvolta anch’essa nel declino degli anni settanta, lascia il posto a sistemi costruttivi industrializzati, rimanendo però uno dei prodotti più tipici del design “Made in Italy”.

Ilaria Giannetti (1982), architetto, è ricercatore post-doc per il progetto “SIXXI – Storia dell’ingegneria strutturale in Italia”, coordinato da Sergio Poretti e Tullia Iori, presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Dottore di ricerca in “Ingegneria edile: architettura e costruzione”.

 

Visita il sito del progetto SIXXI
e il sito dell’Associazione Italiana del Libro per le immagini della premiazione

“Nervi e gli altri”. Conferenza al MAXXI

Invito 08-06-2016Mercoledì 8 giugno, alle 17:00, al MAXXI, nel Centro Archivi di Architettura, i professori Tullia Iori e Sergio Poretti del DICII – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica tengono una conferenza a due voci dal titolo:

“Nervi e gli altri”

L’incontro è dedicato alla lettura di quattro linguaggi strutturali, tra i più significativi, della Scuola Italiana di Ingegneria.
Si parte da Pier Luigi Nervi, negli anni del miracolo economico e del boom dell’ingegneria italiana, per cogliere l’unicità delle sue “forme naturalmente resistenti”, così diverse dalle coeve “figure artificialmente in equilibrio” di Riccardo Morandi. Il racconto prosegue con le “essenziali strutture di design” di Silvano Zorzi che magistralmente prolungano la vita della Scuola italiana negli anni Settanta, per arrivare alle “visionarie forme senza nome” di Sergio Musmeci, che completano il quadro dell’identità delle strutture Made in Italy.

 

La conferenza tocca temi della ricerca SIXXI.
L’ingresso è libero.