Biosphera Equilibrium: ottobre 2018, inizia il tour della casa che ‘rigenera mente e corpo’ e Ingegneria Tor Vergata partecipa al progetto

 

Partirà da ottobre 2018 e durerà due anni il tour della nuova versione di Biosphera, la casa all’avanguardia nella bioedilizia che è stata presentata nella primavera 2017 nel corso della prima edizione della Settimana del Legno a Ingegneria “Tor Vergata”.

Un concept innovativo a cui anche Ingegneria “Tor Vergata” ha contribuito con lo studio del comportamento energetico, della resistenza meccanica dei pannelli  dell’involucro esterno e con la fornitura di un pannello fotovoltaico organico.

Secondo gli organizzzatori, si tratta di una casa che riesce a rigenerare mente e corpo, la Biosphera Equilibrium, la sfida più innovativa di Biosphera project.

Viviamo circa 50 anni, il 65/70% della nostra vita, all’interno di edifici. Siamo sicuri che siano progettati a partire dalle nostre esigenze fisiche e psichiche?
Il rigenerarsi di corpo e mente, l’appagamento e il ritorno al perfetto equilibrio di tutti i sensi: è quanto prova chiunque soggiorni in Biosphera Equilibrium, un edificio costruito adottando alcune delle tecnologie più avanzate al mondo ad oggi disponibili, secondo i principi indicati dalla Biofilia per generare il massimo benessere di chi lo abita, focalizzando la progettazione non solo su autonomia energetica e massime prestazioni.
E’ stato presentato oggi mercoledì 10 ottobre a giornalisti e operatori specializzati in piazza Cesare Beccaria a Milano dove resterà installato fino al 14 ottobre.

Biosphera Equilibrium è un edificio mobile, energicamente autonomo e flessibile dalle altissime prestazioni fisiche, energetiche, ambientali e biofiliche.
Verrà testato come abitazione, scuola, ufficio e residenza sanitaria  nel corso dei prossimi 20 mesi durante un road show in Italia e Svizzera.
Chi utilizzerà l’edificio verrà sottoposto a monitoraggio fisiologico tramite un braccialetto apposito, neurologico grazie ECG e a un’indagine biofilica tramite test scritti.
Biosphera Equilibrium è in grado di produrre energia per 8.000 Kilowattora /anno, mentre per mantenere gli standard abitativi nel massimo comfort, richiede solo 2.000 Kilowattora / anno (stime annue medie). È quindi un edificio attivo che produce quattro volte più energia di quanto necessita. Parte dell’energia eccedente viene utilizzata durante il road show per alimentare un’auto elettrica.

Biosphera Project giunge con Biosphera Equilibrium alla sua terza fase, il progetto è promosso da Aktivhaus in collaborazione con numerosi enti, università e imprese allo scopo di testare le tecnologie più avanzate al mondo nell’ambito della bioedilizia con la finalità ultima di implementare le tecnologie testate in edifici di nuova costruzione. Dopo Biosphera 1.0 focalizzato sulla modularità e Biosphera 2.0 edificio attivo, focalizzato sulle prestazioni energetiche (testato a -20° e +40°) viene presentato il modulo Biosphera Equilibrium che da implementa tutto quanto realizzato in precedenza e adotta nuove tecnologie e soluzioni architettoniche allo scopo di portare a una reale rigenerazione psico-fisica che verrà studiata e monitorata.

“Quando ci troviamo all’aperto in un ambiente naturale il nostro corpo e la nostra mente si rigenerano. È la nostra esperienza a insegnarcelo e sono la psicologia, la genetica, la neurologia e la fisiologia a confermarlo scientificamente. A questo progetto hanno lavorato biologi, psicologi, architetti, ingegneri, botanici, creativi, illuminotecnici, neuroscienziati, artisti, artigiani e visionari. Lo scopo è stato realizzare un edificio dove accadano i medesimi fenomeni di rigenerazione fisica e psichica – dichiara Mirko Taglietti ideatore e promotore di Biosphera”.

Biosphera Equilibrium, durante il road show lungo due anni, sarà nel 2018 a Milano, Locarno, Spreitenbach, Rohrschach, Airolo e nel 2019 a Bolzano, Dobbiaco, Val di Non, Milano, Como, Valmorea, Bari, Roma, Verona.

Biosphera Equilibrium, installato in Piazza Cesare Beccaria a Milano, è visitabile dal 11 al 14 Ottobre dalle ore 10 alle ore 17. Guarda il VIDEO DI LANCIO

Alla progettazione e realizzazione di Biosphera Equilibrium hanno partecipatoAktivhaus come soggetto ideatore e promotore; il Comune di Milano come ente patrocinatore;  Minergie, Casaclima e Pefc come enti certificatori; l’Università della Valle d’Aosta, il Dipartimento di scienze mediche dell’Università di Torino, il Choose dell’Università Tor Vergata di Roma, il Futurfood institute, Labgrade e Ticino Energia come  enti di ricerca e associazioni; MINI, Internorm Italia, Rockwool, Artuso, Sunage, Olev, T&T, Ave, GSI control come main partner;  Agrisu, Bluemartin, Bricks4kids , Coblanco, Coelux, Dot Q, Wood Control, Gerflor , Lametal, Newtohm, Pirmin Murer, Polimax Italia, 4eservizi, RAD, Red, SIGA, Sigma coatings, Thimus, Une, Energie Naturali, Genesis, Studio Sandrini, APCAS, Lamellazione, Master Way, Sim-patia, Caesencome innovation partner.

 

Contributi di “Tor Vergata” a Biosphera 3.0 Equilibrium

La prof. Cristina Cornaro, docente di Fisica Tecnica Ambientale, afferente al Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa, con il suo team del gruppo di ricerca ESTER, ha studiato il comportamento energetico del modulo abitativo Biosphera 3.0 Equilibrium simulando l’interazione dell’involucro edilizio con l’ambiente esterno al variare del tempo. Il comportamento del modulo abitativo è stato studiato nelle varie condizioni climatiche in cui si troverà durante il suo percorso itinerante in varie località italiane e straniere. In fase di progettazione la simulazione ha permesso di valutare la migliore soluzione per l’inserimento di innovativi materiali a transizione di fase nella stratigrafia dell’involucro. Questi materiali funzionano come accumulatori termici aumentando l’inerzia termica delle murature contribuendo a smorzare i picchi di temperatura all’interno dell’ambiente migliorando le condizioni di benessere ambientale degli occupanti. I risultati della sperimentazione sono oggetto di una tesi di laurea.

Il team della prof. Stefania Mornati, docente di Architettura Tecnica, in collaborazione con la prof. Zila Rinaldi, docente di Tecnica delle Costruzioni, (Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica) sta svolgendo una tesi di laurea incentrata sulla evoluzione dei moduli Biosphera e sulla valutazione, tramite prove di laboratorio, della resistenza meccanica dei pannelli compositi che costituiscono l’involucro del modulo.

Il Polo Solare Organico della Regione Lazio CHOSE, Centre for Hybrid and Organic Solar Energy del Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma Tor Vergata, è un centro di eccellenza nel settore del fotovoltaico di nuova generazione stampabile. Nato nel 2006 dalla volontà della Regione Lazio e dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata rappresenta ad oggi un riferimento nazionale ed internazionale per il fotovoltaico organico, a colorante (DSC-Dye Sensitized Solar Cells) e a perovskite. CHOSE è stato inserito recentemente dal KET (Key Emerging Technologies)-Observatory della Commissione Europea tra i Key Market. Il contributo del CHOSE al progetto Biosphera sarà rappresentato dalla fornitura di un pannello fotovoltaico in tecnologia a colorante DSC da installare sul modulo stesso che permetterà di valutare i benefici di queste nuove tecnologie e contribuirà all’aspetto di generazione elettrica autonoma. Consulta il Report europeo dei players nella tecnologia fotovoltaica a perovskite.

 

16/10 – premiazione concorso “RIQUALIFICHIAMO ROMA – PROGETTA UNO SMART SPACE”

Si terrà martedì 16 ottobre 2018, alle ore 17.30, presso la Sala del Chiostro della Facoltà di Ingegneria Civile ed Industriale della Sapienza Università di Roma, Via Eudossiana 18, la premiazione dei vincitori e la mostra dei progetti del concorso di idee “RIQUALIFICHIAMO ROMA – PROGETTA UNO SMART SPACE” promosso dalla Fondazione Almagià insieme all’ACER e alla Consulta dei Giovani Imprenditori e Professionisti di Roma e del Lazio.

Interverranno oltre alla presidente della Fondazione Almagià Charis Goretti, il presidente dell’ACER, Nicolò Rebecchini e l’Assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale, Giuseppina Montanari.

Si prega di confermare la partecipazione alla segreteria: fondazionealmagia@acerweb.it – 06-44075365

Digitalizzazione BIM BASED della filiera delle costruzioni

ISCRIZIONI ENTRO IL 2 OTTOBRE per la II edizione del Master

 

L’utilizzo della metodologia BIM in tutta la gestione di un appalto, dal progetto alla realizzazione, costituisce un’opportunità e un considerevole vantaggio per tutti i protagonisti del mondo delle costruzioni. Anche a valle del nuovo Codice degli Appalti, non è più procrastinabile affrontare in maniera diversa e più efficace le fasi di progettazione e costruzione ma anche quelle di manutenzione, gestione e facility management del patrimonio immobiliare. Il controllo totale di questi strategici passaggi, sia per gli edifici e ancor più per le infrastrutture e gli impianti, è oggi reso possibile dalla conoscenza approfondita e dalla applicazione del Building Information Modeling. Il supporto del BIM in ambito architettonico e strutturale non è solo la modellazione tridimensionale, ma consente la condivisione, il dialogo, l’integrazione con colleghi e partner, di tutti i dati del progetto, fisici e funzionali; in fase di manutenzione, poi, la conoscenza dell’intero ciclo di vita di una struttura, possibile con il BIM garantisce all’operatore di intervenire riducendo il rischio di possibili errori umani, maggiore efficienza, certezza di tempi e costi.

Con questi obiettivi è nato lo scorso anno il Master di II livello “Digitalizzazione Bim Based della Filiera delle Costruzioni”, tra i primi in Italia a uscire sia dai tipici contenuti legati alla filiera edilizia che all’ICT per far emergere nuove figure professionali abili e competenti a dialogare tra progettisti, costruttori, gestori di opere immobiliari e le moderne tecnologie. E anche quest’anno è possibile iscriversi – entro il 2 ottobre 2017 – alla II edizione.

Chi conseguirà il master sarà fra i primi diffusori della rivoluzione digitale nell’intera filiera delle costruzioni, la Industry 4.0. Un settore in profonda crisi che deve innovare per sopravvivere, ma anche ricco di champions locali capaci di vincere gare rilevanti all’estero e che avranno sempre più necessità di assumere specialisti in grado di unire i due mondi: la filiera AEC e quella dell’ICT.

Il programma di un anno che il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica dell’università degli Studi di Roma “Tor Vergata” offre con la collaborazione di Harpaceas, azienda leader nella proposta di soluzioni informatiche altamente qualificate, è rivolto ai laureati magistrali delle discipline dell’ingegneria e dell’architettura e agli operatori del settore delle costruzioni che intendano affrontare un percorso formativo finalizzato alla realizzazione integrata di una commessa, impossibile finora. Grazie alla sinergia attivata tra alcuni docenti dell’università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e uno staff d’eccellenza, composto da consulenti internazionali, esperti di project construction management, di ottimizzazione di processi, di formazione, affiancamento ed implementazione di sistemi informatici, garantito da Harpaceas, il Master permetterà di approfondire le tematiche del BIM.

Costruire un CV in cui emerge l’approfondita competenza dei processi BIM significa acquisire capacità altamente specialistiche e particolarmente richieste dalle imprese più qualificate e crearsi migliori opportunità nel mercato nazionale e internazionale delle costruzioni.

Le iscrizioni rimarranno aperte fino al 2 ottobre 2017

Le attività formative sono articolate in 392 ore di didattica frontale, con applicazioni pratiche, attività seminariali e tirocini in aziende qualificate, affiancati da specialisti del settore.

È prevista la frequenza in aula per un massimo di 25 iscritti.

Principali argomenti saranno:

La rivoluzione digitale

Tecnologie per le informazioni e le comunicazioni

I nuovi ruoli, gestione dei dati, le procedure

Aspetti legali

Applicativi e strumenti Bim

Tecnologie digitali per la progettazione, il rilievo, la gestione

Gestione delle interferenze

Per maggiori informazioni, iscrizione e bando:

http://www.uniroma2.it

email: bimbased@ing.uniroma2.it

Segreteria didattica: tel 06 72597027; fax 06 72597030

 

Per tutte le informazioni di tipo amministrativo:

http://web.uniroma2.it/module/name/Content/newlang/italiano/navpath/SEG/section_parent/5996

Per le modalità di pagamento delle quote d’iscrizione da parte di Enti Pubblici o Privati

e-mail: segreteriamaster@uniroma2.it

6-11/03 – Settimana del Legno a Ingegneria Tor Vergata

Sensibilizzare l’opinione pubblica e divulgare le tecniche costruttive degli edifici in legno: è l’obiettivo de “La settimana del legno”, in programma all’interno del complesso della Didattica della Macroarea di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” dal 6 all’11 marzo 2017.

Promosso dall’ateneo romano in collaborazione con Lamellazione-Roma, azienda operante nel settore della formazione professionale, consulenza e ricerca in materia di eco-sostenibilità e sfruttamento di risorse rinnovabili in edilizia, l’evento si svolgerà sotto diverse forme (esposizione, seminari, tavole rotonde, visite di cantiere) e prevede la creazione di una rete dove architetti, ingegneri, geometri, aziende nazionali e internazionali potranno scambiare i loro know-how e ampliare le possibilità offerte da un filo conduttore comune: le costruzioni in legno.

La compartecipazione dell’ambiente studentesco universitario, dei professionisti e delle aziende di settore avrà l’obiettivo di attivare un processo virtuoso di confronto tra mondo accademico e mondo del lavoro, stimolando gli studenti, che potranno scoprire nuove possibilità di apprendimento e auspicare opportunità di stage europei ed extraeuropei con le diverse realtà partecipanti all’evento, e riportando i professionisti ad una dimensione di sperimentazione che spesso si tende a dimenticare.

“La Settimana del Legno tratta di temi affrontati solo in questi ultimi mesi nei vari corsi di laurea grazie a diverse collaborazioni – afferma la prof. Stefania Mornati, coordinatrice scientifica del progetto – È un’occasione per gli studenti per conoscere una tecnologia di nicchia con un mercato ridotto, ma con sviluppi importanti. Soprattutto perché molto sostenibile. Con l’intervento dei vari relatori, l’evento è per il nostro ateneo occasione di internazionalizzazione e spinta al placement grazie all’ingresso di aziende provenienti da Francia, Canada, Taiwan con le quali affinare procedure di attivazione stage”.

L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” si fa promotrice di un evento dedicato alla sensibilizzazione e divulgazione delle tecniche costruttive degli edifici in legno in collaborazione con Lamellazione-Roma, operante nel settore della divulgazione scientifica e professionale della tecnica delle costruzioni in legno.

Attraverso il suo ruolo didattico ed istituzionale, l’Università investirà sull’incontro tra le continue attività di ricerca scientifica e il trasferimento delle nuove tecnologie del settore ospitando anche professionisti internazionali.

L’evento si svolgerà nell’arco di una settimana sotto diverse forme (esposizione, seminari, tavole rotonde, visite di cantiere) e prevedrà la creazione di una rete dove architetti, ingegneri, geometri, aziende nazionali e internazionali potranno scambiare i loro know-how e ampliare le possibilità offerte da un filo conduttore comune: le costruzioni in legno.

Saranno ospitate società di rilevanza nazionale e internazionale che potranno esportare le loro novità tecnologiche, aziende che operano in ambito locale ed il tutto nello scenario universitario; all’interno del complesso della Didattica della Macroarea di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” si svolgeranno i seminari e verrà organizzata una mostra con lo scopo di stimolare gli studenti che potranno trovare nuove possibilità di apprendimento, interfacciandosi con il mondo professionale, e lavorative auspicando possibilità di stage europei e extraeuropei con le diverse realtà partecipanti all’evento.

Saranno invitate le rappresentanze diplomatiche di alcuni Paesi europei ed extra-europei direttamente coinvolti nella kermesse, vista l’importanza della stessa per ottenere una stimolante sintesi tra la ricerca, le nuove scoperte tecnologhe e le possibilità di tirocini formativi e stage per studenti e giovani professionisti.

Lunedì 6 marzo sarà presentato al pubblico il progetto Biosphera2.0, installato nell’area verde della Macroarea. Biosphera2.0 è un progetto Italo-Svizzero. Nasce infatti su iniziativa Aktivhaus, società Svizzera in collaborazione con Minergie, l’associazione Svizzera che presiede agli omonimi standard nazionali di costruzione e ammodernamento di edifici ad elevata efficienza energetica, il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, l’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste, Vallée D’Aoste Structure,
Passivhaus Italia e PEFC, Woodlab e la partecipazione di diverse aziende leader del settore.

Biosphera2.0 è il nome di un modulo abitativo itinerante, di un progetto di ricerca e monitoraggio ambientale e fisiologico, di un un’esperienza abitativa.
Un modulo di 25 mq provvisto di tutti servizi per vivere – illuminazione a led, cucina a induzione, elettrodomestici, riscaldamento e raffrescamento, zona giorno, zona notte, bagno e centrale tecnica. Progettato e costruito mettendo al centro l’uomo e i suoi parametri vitali e studiando le reazioni del nostro organismo al variare delle condizioni climatiche esterne, il modulo per mantenere gli standard previsti deve garantire – anche in condizioni ambientali estreme (dai -20° C di Courmayeur ai + 40° C di Riccione), in modo pressoché autonomo – una temperatura confortevole dell’aria compresa tra i 21° C in inverno e i 26° C in estate e delle superfici compresa tra i 16° C e i 20° C. Deve poi mantenere, grazie ai filtri e al sistema di ricambio dell’aria uno standard di qualità dell’aria anche in città come Milano, Torino o Locarno.
Il legno della casa è certificato secondo i criteri di massima sostenibilità imposti dal PEFC.
Il progetto architettonico è stato sviluppato a partire dal concept elaborato da un team di studenti di architettura del Politecnico di Torino vincitori di un concorso organizzato dal gruppo Woodlab del Politecnico di Torino, dalla start up be-eco, da Valleé d’Aoste Structure e dall’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste, al quale hanno partecipato oltre 100 studenti di architettura e ingegneria provenienti da tutta Italia.

 

ECCO IN RILIEVO gli appuntamenti della settimana:

Lunedì 6 marzo seminario di apertura, con i saluti istituzionali del Rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, prof. Giuseppe Novelli. Seguirà l’inaugurazione del modulo abitativo passivo Biospfhera 2.0. Poi, l’architetto francese Luc Demolombe, docente di tecniche costruttive all’Ecole Nationale d’Architecture di Toulouse, presenterà i risultati della sua trentennale attività di progettazione, con particolare riferimento alle sperimentazioni sulle costruzioni in legno, centri termali, SPA, costruzioni flottanti e carpenterie di grande impatto visivo e caratterizzati dalla valorizzazione delle risorse e delle culture locali.

Martedì 7 marzo visita in cantiere (due turni, ore 9.00-13.00 e 13.30-17.30) organizzata da Forest Legnami, impresa esecutrice del multipiano in XLAM in corso di realizzazione in via di Casal Bianco 63 a Guidonia, su progetto dell’arch. Daniele Panuccio. La visita si rivolge a studenti della Macroarea di Ingegneria dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” e ai professionisti interessati ad un confronto diretto con le costruzioni in legno.

Mercoledì 8 marzo atelier progettuale con l’architetto Luc Demolombe, riservato agli studenti dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, che prevede la realizzazione di modellini in scala per scoprire la versatilità e le possibili configurazioni delle costruzioni lignee.

Il pomeriggio seminario organizzato dal Gruppo Ivas S.p.a., dal titolo: “Isolamento a cappotto: protezione e recupero, qualificazione energetica, impatto ambientale, benessere e confort”

Giovedì 9 marzo la mattina seminario coordinato dall’azienda Margaritelli S.p.a. – in collaborazione con Luc Demolombe Architecte – sulla tecnologia, le geometrie e il design dei pavimenti in legno.

Il pomeriggio un altro seminario tenuto da M2 Ingegneria sulle costruzioni degli edifici in paglia

Venerdì 10 marzo seminario organizzato da Rockwool, azienda leader nel settore dell’isolamento termico ed acustico, che illustrerà soluzioni per la coibentazione e l’efficientamento energetico degli edifici, con particolare riferimento alle costruzioni in legno

Sabato 11 marzo seminario organizzato dall’azienda Costyedil – in collaborazione con Rothoblaas, Woodtek, Hsiang Yang Construction, Rjc Engineers – per presentare gli ultimi ritrovati della tecnologia delle connessioni metalliche specifiche per il legno, applicati all’interno di esperienze di carattere internazionale come quella taiwanese. A conclusione de “La settimana del legno”, tavola rotonda con question time, con la partecipazione di professionisti e aziende coinvolte durante l’intero evento.

Durante l’intera settimana sarà inoltre possibile visitare un’esposizione permanente delle aziende coinvolte che si propone di mostrare tutte le attuali potenzialità del settore e fornire elementi utili per comprenderne gli sviluppi futuri. L’area espositiva sarà situata al secondo livello del complesso della Didattica e l’allestimento sarà curato dall’architetto Luc Demolombe.

 

Le attività saranno accreditate sia in ambito universitario che presso gli Ordini professionali degli Architetti, degli Ingegneri e il Collegio dei Geometri per il conferimento di crediti formativi.

 

Consulta il programma della settimana

Al via le iscrizioni per il master “Digitalizzazione BIMbased della filiera delle costruzioni”

È stato pubblicato lo scorso venerdì 19 gennaio il bando per le iscrizioni al master di II livello “Digitalizzazione BIMbased della filiera delle costruzioni”, che si chiuderanno il 16 marzo: una nuovissima opportunità di formazione ad alto livello e all’avanguardia nel campo delle costruzioni, per creare nuove figure professionali.

Secondo il responsabile scientifico del master, prof. Stefania Mornati, “l’utilizzo della metodologia BIM in tutta la gestione di un appalto, dal progetto alla realizzazione, costituisce un’opportunità e un considerevole vantaggio per tutti i protagonisti del mondo delle costruzioni. Anche a valle del nuovo Codice degli Appalti, non è più procrastinabile affrontare in maniera diversa e più efficace le fasi di progettazione e costruzione ma anche quelle di manutenzione, gestione e facility management del patrimonio immobiliare. Il controllo totale di questi strategici passaggi, sia per gli edifici e ancor più per le infrastrutture e gli impianti, è oggi reso possibile dalla conoscenza approfondita e dalla applicazione del Building Information Modeling”.

Ma perché il BIM è così importante? “Il supporto del BIM in ambito architettonico e strutturale non è solo la modellazione tridimensionale – spiega la prof. Mornati – ma consente la condivisione, il dialogo, l’integrazione con colleghi e partner, di tutti i dati del progetto, fisici e funzionali; in fase di manutenzione, poi, la conoscenza dell’intero ciclo di vita di una struttura, possibile con il BIM, garantisce all’operatore di intervenire riducendo il rischio di possibili errori umani, maggiore efficienza, certezza di tempi e costi”.

Con questi obiettivi quindi è nato il master di II livello “Digitalizzazione BIMbased della filiera delle costruzioni”, tra i primi in Italia a uscire sia dai tipici contenuti legati alla filiera edilizia sia dall’ICT per far emergere nuove figure professionali abili e competenti a dialogare tra progettisti, costruttori, gestori di opere immobiliari e le moderne tecnologie.

Chi si diploma sarà fra i pionieri della rivoluzione digitale nell’intera filiera delle costruzioni, riassunta nell’ormai famoso acronimo di Industry 4.0: un settore, questo, in Italia in profonda crisi che deve innovare per sopravvivere. Chi uscirà dal master avrà maturato competenze per essere in grado di vincere gare rilevanti all’estero e per essere nel mercato del lavoro che ha sempre più necessità di assumere specialisti in grado di unire i due mondi: la filiera AEC e quella dell’ICT.

 

Com’è organizzato il master

Il master dura un anno ed è organizzato dal DICII – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” in collaborazione con Harpaceas®, azienda leader nella proposta di soluzioni informatiche altamente qualificate.

È rivolto ai laureati magistrali delle discipline dell’ingegneria e dell’architettura e agli operatori del settore delle costruzioni che intendano affrontare un percorso formativo finalizzato alla realizzazione integrata di una commessa, impossibile fino ad ora. Costruire un curriculum vitae in cui emerge l’approfondita competenza dei processi BIM significa acquisire capacità altamente specialistiche e particolarmente richieste dalle imprese più qualificate e crearsi migliori opportunità nel mercato nazionale e internazionale delle costruzioni.

Grazie alla sinergia attivata tra alcuni docenti dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e uno staff d’eccellenza, composto da consulenti internazionali, esperti di project construction management, di ottimizzazione di processi, di formazione, affiancamento ed implementazione di sistemi informatici, garantito da Harpaceas®, il master permetterà di approfondire le tematiche del BIM.

Le attività formative sono articolate in 392 ore di didattica frontale, con applicazioni pratiche, attività seminariali e tirocini in aziende qualificate, affiancati da specialisti del settore.

È prevista la frequenza in aula per un massimo di 25 iscritti.

Principali argomenti saranno:

La rivoluzione digitale

Tecnologie per le informazioni e le comunicazioni

I nuovi ruoli, gestione dei dati, le procedure

Aspetti legali

Applicativi e strumenti Bim

Tecnologie digitali per la progettazione, il rilievo, la gestione

Gestione delle interferenze

Ecco il link per maggiori informazioni, iscrizione e bando. Email: bimbased@ing.uniroma2.it

Segreteria didattica: tel 06 72597027; fax 06 72597030
Per tutte le informazioni di tipo amministrativo, visita il sito della Segreteria Master e Corsi di Perfezionamento
Per le modalità di pagamento delle quote d’iscrizione da parte di Enti Pubblici o Privati, o per le modalità di sponsorizzazione previste, rivolgersi a segreteriamaster@uniroma2.it