Tirocinio retribuito: “Tor Vergata” cerca supporto alla Ripartizione Protezione Dati e Conservazione Digitale

AVVISO STAGE RETRIBUITO CURRICULARE

Le principali attività in cui la risorsa sarà impegnata saranno di supporto alla Ripartizione Protezione Dati e Conservazione Digitale, in particolare per il lavoro di aggiornamento e completamento del Sistema di Gestione Protezione Dati dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

La risorsa junior collaborerà alle seguenti attività:

  • Audit relativo al trattamento dati presso strutture universitarie;
  • censimento dei trattamenti dei dati personali e compilazione del registro dei trattamenti;
  • tracciamento dati nella ricerca scientifica e statistica;
  • adempimenti GDPR e priorità di intervento;
  • redazione di informative e aggiornamento documenti/modulistica secondo il GDPR;
  • redazione di addendum a contratti di servizi in essere;
  • procedure per la gestione di incidenti, eventi di Data Breach, richieste di esercizio dei diritti da parte degli interessati.

 

Requisiti

  • Studente di Giurisprudenza, Ingegneria, Scienze, Economia, Lettere;
  • Propensione al lavoro di gruppo e proattività;
  • Ottima conoscenza dei principali applicativi informatici;
  • Ottime capacità organizzative e di problem solving;
  • Flessibilità mentale nell’approcciare differenti ambiti di attività.

Completano il profilo uno spiccato interesse e passione per le tematiche della Protezione Dati e della gestione documentale.

Posizioni disponibili: diverse con configurazione oraria da full time a part-time.

Lo stage sarà retribuito (€ 800 per la posizione full-time) e la retribuzione sarà commisurata all’impegno orario.

Inviare candidatura con CV a ingrid.giuli@uniroma2.it, specificando il rif.: Stage Protezione Dati e Conservazione Digitale

 

Informatica quantitativa: una scienza che ci guida nello studio e progettazione di sistemi resilienti e spinge per una “cultura della qualità”

 

Gli informatici quantitativi sono presenti in molte università italiane e dal 2010 si sono uniti in una ‘comunità’ chiamata InfQ. A Ingegneria “Tor Vergata” vi affluiscono i prof Valeria Cardellini, Vittoria de Nitto Personè, Vincenzo Grassi, Francesco Lo Presti e Francesco Quaglia. Oltre al prof Salvatore Tucci, docens Turris Virgatae.

Nel 2021, dopo che le cronache hanno descritto numerosi episodi di disservizio in sistemi informatici della Pubblica Amministrazione e di aziende private, InfQ ha deciso di avviare una iniziativa di comunicazione pubblica sulla cultura della qualità dei servizi e dei sistemi informatici.

Cosa hanno in comune i disservizi del sito dell’INPS, in occasione di uno dei bonus previsti nel decreto “Cura Italia”, o quelli evidenziati in occasione del cosiddetto Click day per ottenere lo sconto sull’acquisto di biciclette e monopattini, oppure il malfunzionamento di alcuni servizi erogati da Google il 14 dicembre 2020? È possibile fare delle analisi che portino a identificare le cause/motivazioni? Esistono delle ‘lezioni’ che tali eventi insegnano? Si possono identificare delle strategie di progettazione che evitino in futuro l’occorrenza di eventi simili?
Queste sono alcune domande che hanno animato le riflessioni di un gruppo di accademici italiani che fanno parte della comunità di ricerca nazionale di Informatica quantitativa (www.infq.it).

La prof. Vittoria de Nitto Personè, docente di “Performance Modeling of computer systems and networks” nel corso di laurea di Ingegneria Informatica a “Tor Vergata”, che ha partecipato a questo gruppo di lavoro, illustra alcune considerazioni che possono essere fatte a partire dall’analisi di questi ‘fallimenti’.

 

Una caratteristica che accomuna queste applicazioni (o servizi) è la complessità. Tali applicazioni infatti, sono composte da un elevato numero di moduli software e hardware che interagiscono tra di loro per produrre i risultati attesi. A volte, la causa del degrado della qualità dei servizi offerti, o del totale disservizio, è da ricercarsi proprio nelle interazioni tra i vari moduli. Altre volte è un problema di non adeguato dimensionamento del sistema, o anche di sottostima della domanda e di mancanza di opportuni meccanismi per la gestione dei momenti di picco. L’assenza di una diffusa cultura della qualità porta a preferire al metodo scientifico-quantitativo più elementari approcci empirici.

La qualità del servizio percepita dagli utenti è la risultante di caratteristiche diverse, quali ad esempio affidabilità, efficienza, scalabilità, sicurezza, solo per citarne alcune. Queste caratteristiche sono, da sempre le direzioni che ispirano gli studi di informatica quantitativa. La formazione e il mondo della ricerca in questi ambiti, può offrire un contributo importante.

Si tratta proprio di avere un approccio al progetto meno ‘empirico’, più basato su metodologie e modelli per la pianificazione, verifica e controllo della ‘qualità’. Nel nostro corso di laurea in Ingegneria Informatica a “Tor Vergata”, sicuramente la dovuta attenzione c’è.

Il problema, nella sua complessità, ha diversi attori, dal committente al decisore, dal progettista del sistema/servizio al soggetto politico che indirizza le scelte. Purtroppo, la “cultura della qualità” e la progettazione rigorosa di sistemi e servizi non hanno lo spazio che meriterebbero. Al più ci si pone problemi di sicurezza (uno degli attributi di qualità). Su questo aspetto c’è molta attenzione, anche perché i problemi legati alla privacy varcano i confini etici e sono, in un certo senso, di un interesse comune molto più tangibile. Sulla ‘qualità del servizio’ o sui veri e propri ‘disservizi’, che potrebbero anche provocare piccole catastrofi [si veda l’articolo di WIRED di seguito in Rassegna Stampa], molta superficialità e molta meno attenzione.

 

 

 RASSEGNA STAMPA

Tirocini: SP-Cybertec Srl, società di Kaleidos Srl, cerca ingegneri informatici

La SP-Cybertec Srl, società di Kaleidos Srl, azienda con pluriennale esperienza nel settore della Cyber Security con sede operativa a Roma, da anni partner e riferimento in ambito di sicurezza aziendale e con esperienza nel settore dell’Information Technology, privacy e Forensic Analysis, ricerca giovani figure da inserire all’interno del proprio organico nell’ambito della sicurezza informatica.
La ricerca, rivolta a figure di entrambi i sessi, si orienta su tre/quattro Laureati/Laureandi con competenze di sicurezza informatica da inserire all’interno di un team dinamico, innovativo e altamente specializzato.
I soggetti selezionati saranno introdotti in gruppi operativi e in affiancamento a figure aziendali esperte della materia e parteciperanno, con livello crescente di responsabilità e autonomia, a tutte le attività di assistenza tecnica e a progetti di varia tipologia e tecnologia.
La SP-Cybertec Srl assicura inoltre che i giovani verranno inseriti in appositi percorsi di crescita e seguiranno appropriati corsi di formazione sulla tecnologia del produttore su cui andranno ad operare, così da approfondire le tematiche e avere anche una visione della problematica in contesti produttivi.
Le figure verranno inizialmente inserite nell’organico con contratti a tempo determinato di minimo un anno.

REQUISITI:
• Laurea Triennale o Magistrale in Ingegneria Informatica
• Buona Padronanza della lingua Inglese
• Competenze per il settore della Cyber Security
• Propensione a lavorare in gruppo in modo proattivo e collaborativo

Per applicare, inviare una email a

Marcello Pistilli
Senior Security & Privacy Consultant
email: marcello.pistilli@sp-cybertec.it

13-14/06 – Annual Privacy Forum 2019

Electronic communication networks and interconnected digital services have become ubiquitous as they have permeated every fold of everyday life. At a time when automated profiling and electronic surveillance have become commodities, citizens and businesses alike may face limitations and threats when they have personal data processed or seek to protect their privacy on the internet or when using general communication services. Limitations in the transparency, the functionality and interconnectivity of online and communication services increases the risk of having personal data processed out of control of any accountable person or organization or simply becoming exposed to all sorts of privacy threats.

The recalibrated legal framework in the EU as manifested by the promulgation of the General Data Protection Regulation (GDPR), is key in an effort to better control the processing of personal data. Additionally, the forthcoming Regulation on Privacy and Electronic Communications is expected to give new impetus to the way privacy is protected in electronic communications. Even the best legislative efforts cannot keep up to speed with the pace of innovative technology and business models that challenge the way personal data is processed and privacy is protected across the EU and beyond; therefore, examining what is at stake and where threats thereto originate from becomes of paramount importance.

In the light of the above, ENISA, DG CONNECT, the University of Rome Tor Vergata – Department of Informatics Engineerigng and Civil Engineering and LUISS University are organizing the Annual Privacy Forum (APF) 2019.