7/05 – Hackathon al femminile: “PinkHack Roadshow” verso ACM womENcourage 2019

La Regione Lazio invita le studentesse a partecipare all’iniziativa “PinkHack Roadshow” verso ACM womENcourage che Lazio Innova realizzerà sul territorio per stimolare la partecipazione delle ragazze alle discipline STEM, e per preparare delle squadre in vista dell’iniziativa “ACM Celebration of Women in Computing: womENcourage 2019”, la più importante in Europa per i professionisti del mondo IT, che si terrà a Settembre presso il MAXXI.

L’iniziativa è rivolta a studentesse di ogni ordine scolastico/facoltà, professioniste, ricercatrici, donne esperte/interessate di programmazione. Si svolgerà attraverso una palestra di programmazione (“PinkHack Roadshow”) il 7 maggio e una competizione (“PinkHack DreamTeam“) il 6 giugno alla fine della quale le 2 migliori squadre migliori parteciperanno gratuitamente alla ACM womENcourage European Hackathon che si terrà a 16 settembre 2019 al MAXXI.

Sono invitate inoltre le Università, le Grandi Imprese, le PMI e le Startup a partecipare sia in qualità di sponsor sia proponendo challenge, ma anche come mentor o promoter aiutando a diffondere l’invito per stimolare una grande partecipazione.

Ecco la presentazione dell’iniziativa: Lazio innova rimane a disposizione per fornire ulteriori informazioni e per spiegare le modalità di partecipazione alla PinkHack Roadshow e DreamTeam Challenge verso ACM womENcourage.

 

“Nervi e gli altri”. Conferenza al MAXXI

Invito 08-06-2016Mercoledì 8 giugno, alle 17:00, al MAXXI, nel Centro Archivi di Architettura, i professori Tullia Iori e Sergio Poretti del DICII – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica tengono una conferenza a due voci dal titolo:

“Nervi e gli altri”

L’incontro è dedicato alla lettura di quattro linguaggi strutturali, tra i più significativi, della Scuola Italiana di Ingegneria.
Si parte da Pier Luigi Nervi, negli anni del miracolo economico e del boom dell’ingegneria italiana, per cogliere l’unicità delle sue “forme naturalmente resistenti”, così diverse dalle coeve “figure artificialmente in equilibrio” di Riccardo Morandi. Il racconto prosegue con le “essenziali strutture di design” di Silvano Zorzi che magistralmente prolungano la vita della Scuola italiana negli anni Settanta, per arrivare alle “visionarie forme senza nome” di Sergio Musmeci, che completano il quadro dell’identità delle strutture Made in Italy.

 

La conferenza tocca temi della ricerca SIXXI.
L’ingresso è libero.