Biosphera Equilibrium: ottobre 2018, inizia il tour della casa che ‘rigenera mente e corpo’ e Ingegneria Tor Vergata partecipa al progetto

 

Partirà da ottobre 2018 e durerà due anni il tour della nuova versione di Biosphera, la casa all’avanguardia nella bioedilizia che è stata presentata nella primavera 2017 nel corso della prima edizione della Settimana del Legno a Ingegneria “Tor Vergata”.

Un concept innovativo a cui anche Ingegneria “Tor Vergata” ha contribuito con lo studio del comportamento energetico, della resistenza meccanica dei pannelli  dell’involucro esterno e con la fornitura di un pannello fotovoltaico organico.

Secondo gli organizzzatori, si tratta di una casa che riesce a rigenerare mente e corpo, la Biosphera Equilibrium, la sfida più innovativa di Biosphera project.

Viviamo circa 50 anni, il 65/70% della nostra vita, all’interno di edifici. Siamo sicuri che siano progettati a partire dalle nostre esigenze fisiche e psichiche?
Il rigenerarsi di corpo e mente, l’appagamento e il ritorno al perfetto equilibrio di tutti i sensi: è quanto prova chiunque soggiorni in Biosphera Equilibrium, un edificio costruito adottando alcune delle tecnologie più avanzate al mondo ad oggi disponibili, secondo i principi indicati dalla Biofilia per generare il massimo benessere di chi lo abita, focalizzando la progettazione non solo su autonomia energetica e massime prestazioni.
E’ stato presentato oggi mercoledì 10 ottobre a giornalisti e operatori specializzati in piazza Cesare Beccaria a Milano dove resterà installato fino al 14 ottobre.

Biosphera Equilibrium è un edificio mobile, energicamente autonomo e flessibile dalle altissime prestazioni fisiche, energetiche, ambientali e biofiliche.
Verrà testato come abitazione, scuola, ufficio e residenza sanitaria  nel corso dei prossimi 20 mesi durante un road show in Italia e Svizzera.
Chi utilizzerà l’edificio verrà sottoposto a monitoraggio fisiologico tramite un braccialetto apposito, neurologico grazie ECG e a un’indagine biofilica tramite test scritti.
Biosphera Equilibrium è in grado di produrre energia per 8.000 Kilowattora /anno, mentre per mantenere gli standard abitativi nel massimo comfort, richiede solo 2.000 Kilowattora / anno (stime annue medie). È quindi un edificio attivo che produce quattro volte più energia di quanto necessita. Parte dell’energia eccedente viene utilizzata durante il road show per alimentare un’auto elettrica.

Biosphera Project giunge con Biosphera Equilibrium alla sua terza fase, il progetto è promosso da Aktivhaus in collaborazione con numerosi enti, università e imprese allo scopo di testare le tecnologie più avanzate al mondo nell’ambito della bioedilizia con la finalità ultima di implementare le tecnologie testate in edifici di nuova costruzione. Dopo Biosphera 1.0 focalizzato sulla modularità e Biosphera 2.0 edificio attivo, focalizzato sulle prestazioni energetiche (testato a -20° e +40°) viene presentato il modulo Biosphera Equilibrium che da implementa tutto quanto realizzato in precedenza e adotta nuove tecnologie e soluzioni architettoniche allo scopo di portare a una reale rigenerazione psico-fisica che verrà studiata e monitorata.

“Quando ci troviamo all’aperto in un ambiente naturale il nostro corpo e la nostra mente si rigenerano. È la nostra esperienza a insegnarcelo e sono la psicologia, la genetica, la neurologia e la fisiologia a confermarlo scientificamente. A questo progetto hanno lavorato biologi, psicologi, architetti, ingegneri, botanici, creativi, illuminotecnici, neuroscienziati, artisti, artigiani e visionari. Lo scopo è stato realizzare un edificio dove accadano i medesimi fenomeni di rigenerazione fisica e psichica – dichiara Mirko Taglietti ideatore e promotore di Biosphera”.

Biosphera Equilibrium, durante il road show lungo due anni, sarà nel 2018 a Milano, Locarno, Spreitenbach, Rohrschach, Airolo e nel 2019 a Bolzano, Dobbiaco, Val di Non, Milano, Como, Valmorea, Bari, Roma, Verona.

Biosphera Equilibrium, installato in Piazza Cesare Beccaria a Milano, è visitabile dal 11 al 14 Ottobre dalle ore 10 alle ore 17. Guarda il VIDEO DI LANCIO

Alla progettazione e realizzazione di Biosphera Equilibrium hanno partecipatoAktivhaus come soggetto ideatore e promotore; il Comune di Milano come ente patrocinatore;  Minergie, Casaclima e Pefc come enti certificatori; l’Università della Valle d’Aosta, il Dipartimento di scienze mediche dell’Università di Torino, il Choose dell’Università Tor Vergata di Roma, il Futurfood institute, Labgrade e Ticino Energia come  enti di ricerca e associazioni; MINI, Internorm Italia, Rockwool, Artuso, Sunage, Olev, T&T, Ave, GSI control come main partner;  Agrisu, Bluemartin, Bricks4kids , Coblanco, Coelux, Dot Q, Wood Control, Gerflor , Lametal, Newtohm, Pirmin Murer, Polimax Italia, 4eservizi, RAD, Red, SIGA, Sigma coatings, Thimus, Une, Energie Naturali, Genesis, Studio Sandrini, APCAS, Lamellazione, Master Way, Sim-patia, Caesencome innovation partner.

 

Contributi di “Tor Vergata” a Biosphera 3.0 Equilibrium

La prof. Cristina Cornaro, docente di Fisica Tecnica Ambientale, afferente al Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa, con il suo team del gruppo di ricerca ESTER, ha studiato il comportamento energetico del modulo abitativo Biosphera 3.0 Equilibrium simulando l’interazione dell’involucro edilizio con l’ambiente esterno al variare del tempo. Il comportamento del modulo abitativo è stato studiato nelle varie condizioni climatiche in cui si troverà durante il suo percorso itinerante in varie località italiane e straniere. In fase di progettazione la simulazione ha permesso di valutare la migliore soluzione per l’inserimento di innovativi materiali a transizione di fase nella stratigrafia dell’involucro. Questi materiali funzionano come accumulatori termici aumentando l’inerzia termica delle murature contribuendo a smorzare i picchi di temperatura all’interno dell’ambiente migliorando le condizioni di benessere ambientale degli occupanti. I risultati della sperimentazione sono oggetto di una tesi di laurea.

Il team della prof. Stefania Mornati, docente di Architettura Tecnica, in collaborazione con la prof. Zila Rinaldi, docente di Tecnica delle Costruzioni, (Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica) sta svolgendo una tesi di laurea incentrata sulla evoluzione dei moduli Biosphera e sulla valutazione, tramite prove di laboratorio, della resistenza meccanica dei pannelli compositi che costituiscono l’involucro del modulo.

Il Polo Solare Organico della Regione Lazio CHOSE, Centre for Hybrid and Organic Solar Energy del Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma Tor Vergata, è un centro di eccellenza nel settore del fotovoltaico di nuova generazione stampabile. Nato nel 2006 dalla volontà della Regione Lazio e dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata rappresenta ad oggi un riferimento nazionale ed internazionale per il fotovoltaico organico, a colorante (DSC-Dye Sensitized Solar Cells) e a perovskite. CHOSE è stato inserito recentemente dal KET (Key Emerging Technologies)-Observatory della Commissione Europea tra i Key Market. Il contributo del CHOSE al progetto Biosphera sarà rappresentato dalla fornitura di un pannello fotovoltaico in tecnologia a colorante DSC da installare sul modulo stesso che permetterà di valutare i benefici di queste nuove tecnologie e contribuirà all’aspetto di generazione elettrica autonoma. Consulta il Report europeo dei players nella tecnologia fotovoltaica a perovskite.

 

Ingegneria Tor Vergata a Maker Faire 2018

Dal 12 al 14 ottobre 2018 alla Nuova Fiera di Roma, i 15 progetti di Ingegneria Tor Vergata – tra i 25 presentati dall’università di Roma “Tor Vergata” – hanno animato lo stand di Maker Faire assegnato anche per questa edizione al nostro ateneo.

Vai alla pagina del sito web d’ateneo per l’evento

Guarda il video degli stand di Ingegneria Tor Vergata a Maker Faire 2018

 

Ecco i 15 progetti di Ingegneria Tor Vergata a Maker Faire Roma 2018

 

Titolo Hiteglove-DamBros (Guanto sensorizzato)
Descrizione Un guanto sensorizzato ed una mano meccanica antropoforma per uno strumento che consente di operare a distanza in sicurezza. Chiunque, indossando Hiteglove-DamBros, può agire a distanza, muovendo la mano antropomorfa.
  Cosa fare col guanto sensorizzato: Training per chirurghi in sala operatoria. È possibile u­­­­sare il guanto per operare a distanza. Sensori a pressione per pilotare il braccio robotico
Dipartimento/Struttura di riferimento  Dipartimento di Ingegneria Elettronica
Autori Giovanni Saggio, Mariachiara Ricci, Vito Errico, Antonio Pallotti, Franco Giannini, Carla Cenci, Mauro D’Ambrosi, Marco D’Ambrosi, Donato D’Ambrosi, Sveva Viesti, Alessandro Pauciulo

 

 

Titolo SIXXI3DLab
Descrizione SIXXI3DLab ospita due unità di ricerca per la stampa 3D di giochi scientifici (SIXXIGames) e modelli strutturali in scala (Scale Masonry Structures). In fiera, SIXXI3DLab presenta laboratori educativi dedicati alla scoperta dei segreti della statica e della costruzione delle strutture “made in Italy”, dalle volte e gli archi del passato, alle cupole di Nervi, ai gusci “senza nome” di Musmeci. Uno spazio speciale sarà dedicato al ponte Morandi a Genova.
  SIXXIGames2.0 sono strutture per imparare a costruire. Le strutture in miniatura sono in vendita. È in vendita anche il ponte di Morandi e i ricavi andranno interamente devoluti al comune di Genova
Dipartimento/Struttura di riferimento Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica
Autori Tullia Iori & Ilaria Giannetti (SIXXIGames) / Claudio Intrigila, Paolo Bisegna, Nicola Antonio Nodargi (Scale Masonry Structures)

 

 

Titolo New solution for indoor sport training analysis
(Nuova soluzione per l’analisi dell’allenamento sportivo indoor)
Descrizione L’utilizzo di una rete di dispositivi indossabili con sensori inerziali interni consente di raccogliere dati dalla sessione di allenamento quotidiana di diversi atleti, con l’obiettivo di sviluppare algoritmi innovativi per il monitoraggio del carico esterno degli atleti di una squadra sportiva.

Captiks di Ingegneria Elettronica collabora con la squadra di calcio a 5 “Acqua e Sapone” di Chieti che ha raggiunto notevoli risultati a livello nazionale. Captiks studia grazie ai sensori applicabili movitsystem e overtraq i parametri degli atleti in allenamento

Dipartimento/Struttura di riferimento  Dipartimento di Ingegneria Elettronica
 
 
Autori CAPTIKS

 

Titolo FABSPACE 2.0
Descrizione Un progetto europeo per una rete di space-shop dedicati all’innovazione, per chiunque sia interessato a opportunità di business da osservazione della Terra e dati spaziali. Fabspace è a Ingegneria #TorVergata un laboratorio per l’accesso gratuito a dati satellitari e informazioni geo-referenziate, con l’assistenza di tutor specializzati, con software gratuiti e strumenti di elaborazione dati per sviluppare nuove applicazioni digitali.
Dipartimento/Struttura di riferimento Macroarea di Ingegneria – DICII Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica
Autori Earth Observation Laboratory dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, in collaborazione con Lazio Innova (ref. Fabio Del Frate)

 

Titolo Systems and Electronic Technologies for Security, Defence and Intelligence

(Sistemi e tecnologie elettroniche per la sicurezza, la difesa e l’intelligenza)

Descrizione Sicurezza, difesa e intelligence: queste le parole chiave per un nuovo profilo professionale caratterizzato da capacità e competenze innovative.
Dipartimento/Struttura di riferimento Dipartimento di Ingegneria Elettronica
Autori Ernesto Limiti, Roberto Mugvero, Valentina Sabato

 

Titolo DEVICE- FREE RF SENSING SYSTEM
Descrizione Un sistema di monitoraggio delle attività umane basato su una metodologia innovativa che analizza il canale di propagazione radio con cammini multipli
Dipartimento/Struttura di riferimento Dipartimento di Ingegneria Elettronica
Autori Mauro De Sanctis, Simone Di Domenico, Ernestina Cianca, Tommaso Rossi, Alberto Caponi

 

Titolo Wireless sensors for last meters of Internet of Things In Healthcare and Industry
Descrizione Trasformare oggetti in generatori di dati per mezzo di sensori integrati, senza batteria, adatti alla lettura wireless: questo il cuore del progetto, nell’ambito del quale il team di ricerca del Laboratorio di Elettromagnetismo Pervasivo, in collaborazione con lo spin-off universitario RADIO6ENSE, ha sviluppato un ecosistema completo comprendente sensori epidermici wireless per l’applicazione sulla pelle umana per misurare i parametri biofisici e ripristinare i sensi di tatto perduti e sensori impiantabili per monitorare lo stato di salute di infrastrutture quali Ponti e Gallerie
  Finanziati dalla Regione Lazio i sensori epidermici wireless “Second Skin” si applicano sulla pelle e sulle superfici. E aiutano, con l’applicazione biomedicale, anche a ristabilire il senso del tatto, la cui perdita è stata causata ad esempio da neuropatie.
Dipartimento/Struttura di riferimento Dipartimento di Ing. Civile ed Inge. Informatica – RADIO6ENSE srl
Autori The Pervasive Electromagnetic Lab & Radio6ense: Gaetano Marrocco, Cecilia Occhiuzzi, Sara Amendola, Simone Nappi, Nicola D’Uva, Carolina Miozzi, Michela Longhi

 

Titolo Captiks-Hiteg-Aeronsimulator
Descrizione L’alleanza di tre partner per valutare il dispendio energetico, gli sforzi meccanici sulle articolazioni del corpo e la loro gamma cruciale di movimenti per determinare la disposizione ottimale del corpo così da valutarne l’affaticamento della parte inferiore per la migliore prestazione di guida: questi gli elementi chiave di Captiks
Dipartimento/Struttura di riferimento  Dipartimento di Ingegneria Elettronica
Autori Giovanni Saggio, Giovanni Tucci, Carlo Alberto Pinto

 

Titolo SmartHeadwear (Berretto sensoriale)
Descrizione Un copricapo sensoriale che consente alla testa umana di agire come un joystick
  I bambini che hanno visitato lo stand hanno guidato la macchinina telecomandata con il berretto sensorizzato. Grazie ai sensori di movimento, il berretto è utilizzabile dalle persone disabili nella domotica, come joystick o mouse
Dipartimento/Struttura di riferimento  Dipartimento di Ingegneria Elettronica
Autori Giovanni Saggio, Vito Errico, Mariachiara Ricci, Franco Giannini, Carla Cenci

 

Titolo A Brainterface video game
Descrizione Un videogioco controllato da segnali cerebrali, senza usare nervi e muscoli: è l’idea innovativa di Brainterface
  Il livello di attenzione e concentrazione si può monitorare grazie a BraINterface. E più si è concentrati più il pupazzetto corre. è un dispositivo che utilizza elettrodi che rilevano l’attività elettrica cerebrale. Può essere un utile esercizio per i bambini con problemi di concentrazione. Può aiutare a rendere più efficace la riabilitazione post traumatica. Monitora l’attenzione e aiuta nei casi di epilessia.
Dipartimento/Struttura di riferimento  Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica
Autori Luigi Bianchi, BraINterface LAB

 

Titolo Scuderia Tor Vergata
Descrizione Un’auto da corsa ideata e costruita da studenti. Un team che coinvolge attivamente oltre 70 giovani. Un progetto di due anni, che porterà a un nuovo veicolo, con un nuovo design, per partecipare agli eventi del 2019
Dipartimento/Struttura di riferimento  Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa
Autori Carmanini Fabrizio, Cesari Marco, Dal Borgo Filippo Maria, De Vita Stefano, Festa Alfonso , Frezza Davide, Lamparelli Flavio, Lecce Antonio, Maiorano Giorgio, Pescosolido Lorenzo, Petroni Gabriele, Silicani Francesco, Stirpe Nico

 

Titolo Ultra low power sensor board for wild animal tracking

(Scheda sensore a bassissima potenza per il monitoraggio degli animali selvatici)

Descrizione Un dispositivo per il monitoraggio degli animali selvatici alimentato ad energia solare. Il nodo integra numerosi sensori, un tracker GPS e un modem di comunicazione wireless a lungo raggio.
  60 iguane rosa stanno per portare in giro le nuove schede Wiguana(wireless iguana). Succederà a dicembre 2018 nella riserva del vulcano Wolf nelle isole Galapagos.
Dipartimento/Struttura di riferimento  Dipartimento di Ingegneria Elettronica
Autori Pierpaolo Loreti, Massimiliano De Luca, Alexandro Catini, Lorenzo Bracciale, Gabriele Gentile, Corrado Di Natale

 

Titolo SoundGlove
Descrizione Un guanto dotato di sensori, capace di suonare come fosse un pianoforte
  Sound glove incorpora sensori di pressione, accelerometri e resistenze variabili. Ed è un progetto di ricerca per la tesi nel master di Ingegneria del Suono
Dipartimento/Struttura di riferimento Dipartimento di Ingegneria Elettronica
Autori Fabio Ballanti, Vito Errico, Giovanni Saggio

 

Titolo Innovative Structural Safety Monitoring System

(Innovativo Sistema di monitoraggio della sicurezza strutturale)

Descrizione Un sistema innovativo per il monitoraggio wireless in tempo reale delle sollecitazioni negli edifici, sia esistenti che di nuova costruzione, in modo da registrarne la risposta e valutarne la sicurezza durante il ciclo di vita e in particolare durante terremoti o altre azioni ambientali estreme. Viene data dimostrazione di tale sistema tramite esperimenti dal vivo con l’ausilio di modelli in scala e strutture tensegrity
  Con lo Structural Safety Monitoring System del progetto Moni2BSafe la struttura sa quello che le succede grazie a sensori low-cost. Con una app è possibile avere dati sulla forza di deformazione che agisce sulla struttura e monitorarli in 3D anche sul cellulare.
Dipartimento/Struttura di riferimento Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica
Autori Donato Abruzzese, Claudio Greco, Gaetano Marrocco, Andrea Micheletti, Alessandro Tiero, Daniele Carnevale, Sara Paluzzi, Emir Boungab, Piera Cammarano, Manuel Cosentino, Riccardo Di Ruzza, Damiano Forconi, Gian Marco Grizzi, Sreymom Vuth.

 

Titolo Sound Engineering
Descrizione I progetti sono dedicati al controllo di strumenti elettronici utilizzando il controller Kinect o utilizzando un guanto elettronico.
Dipartimento/Struttura di riferimento  Dipartimento di Ingegneria Elettronica
Autori Marco Bertola, Marco Re, Gianluca Susi

 

 

Master “Geospatial Science & Technology”: aperte le preiscrizioni

Sono aperte le preiscrizioni per l’a.a. 2018/2019 alla nona edizione del Master Universitario di II livello in “ Geospatial Science & Technology – GEO- G.S.T.“, offerto nell’ambito del panorama formativo dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

 

Il Master fornisce le cognizioni teoriche relative alla analisi sistemica del territorio e dei processi di decisione, ai metodi ed ai modelli per l’analisi di sistemi complessi come quello territoriale, alle fonti ed alle caratteristiche dei dati utilizzabili. Una approfondita competenza tecnica sarà acquisita in merito agli strumenti per l’elaborazione e l’integrazione dei dati geografici (Geographic Information Systems – GIS).

In tale prospettiva, grazie alla collaborazione con Esri Italia, sono parte del piano formativo del Master i corsi certificati Esri ArcGIS I – Introduzione ai GIS, ArcGIS II – Processi Fondamentali, ArcGIS III – Realizzare Analisi.

Al termine del Master saranno quindi rilasciati il titolo di Master di II livello e l’attestato Esri di Utilizzatore Desktop ArcGIS, riconosciuto a livello internazionale.

Il Master si svolge in modalità blended: la formazione tradizionale in aula (280 ore) si affiancherà a lezioni e strumenti formativi a distanza (materiali multimediali, forum, strumenti di condivisione, test di autovalutazione ecc.), fruibili online in maniera compatibile con impegni lavorativi e personali e senza necessità di spostamenti.

È previsto lo svolgimento di un project work o di attività di stage presso aziende private ed enti pubblici di riferimento nel settore, finalizzati all’inserimento nel mondo lavorativo.

Sono disponibili agevolazioni, premi e borse di studio a copertura dei costi di iscrizione resi disponibili da enti e aziende partner del Master.

 

Per qualsiasi informazione è possibile contattare la Segreteria Didattica del Master: geogst@innovazioniperlaterra.org

Tel: 06.7259.7296 ‐ Fax: 06.7259.7480

o consultare il sito web http://geogst.innovazioniperlaterra.org.

 

Adventus Hadriani 118-2018: a 1900 anni dall’arrivo dell’imperatore Adriano a Roma, un convegno e una mostra al Quirinale

Il Convegno Internazionale “adventus Hadriani 118 – 2018”, che celebra i 1900 anni dell’arrivo a Roma di Adriano nelle sue vesti imperiali e l’avvio della costruzione di Villa Adriana, (http://aha.uniroma2.it/it/) si apre alla storia dell’architettura come sintesi di molteplici competenze e muove da una precisa necessità: ai molti nuovi dati archeologici forniti da studi e campagne di scavo condotti negli ultimi dieci anni, non è corrisposto un altrettanto indispensabile aggiornamento delle conoscenze in ambito storico/architettonico.

Con il Convegno si vuole offrire un’importante occasione di confronto e sintesi, al fine di produrre un bilancio aggiornato del rivoluzionario contributo offerto dall’imperatore e dai suoi peritissimi interpreti all’invenzione e alla diffusione di nuovi modelli formali e costruttivi, nonché alla ingegnosa evoluzione delle tecnologie. Gli esiti del capitale contributo offerto all’architettura nel corso dell’impero di Adriano, autentico caposcuola e committente Urbi et Orbi, sono disseminati in larga parte del territorio imperiale e costituiscono oggetto privilegiato di riflessione.

Tema centrale del Convegno, quindi, è l’innovazione architettonica nell’impero di Adriano; ampio spazio è riservato anche alle questioni inerenti le origini e le molte declinazioni delle sue sperimentazioni, rintracciabili nelle opere costruite in tutta l’ecumene romana e osmoticamente filtrate nella pratica operativa e nella teorizzazione architettonica della prima età moderna.

Il convegno è organizzato da

Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Macroarea di Ingegneria, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica – Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa

Sapienza Università di Roma, Facoltà di Architettura, Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura

Universidad Pablo D Olavide, Sevilla, Departamento de Geografía, Historia y Filosofía

Universidad de Sevilla, Departamento de Prehistoria y Arqueología

Escuela Española de Historia y Arqueologia en Roma – CSIC

Ministero di beni e delle attività culturali e del turismo. Villa Adriana e Villa d’Este

e gode del patrocinio di

Unitwin/Unesco Chairs Programme in Culture

UNESCO, Chair of Landscape, Cultural Heritage and Territorial Governance

BENECON, Research Centre of Competence of the Campania Region for Cultural Heritage, Ecology and Economy, Naples, Italy.

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Convegno internazionale 3 – 6 luglio 2018  

presso l’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica, Palazzo Sant’Andrea

Via del Quirinale 30

Programma del Convegno

Date e luoghi del Convegno

Roma      3 luglio, ore 17 -Sala Conferenze, Archivio Storico, Palazzo Sant’Andrea, via del Quirinale 30

Roma      4 luglio, ore 9 -Aula Magna, Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma, piazza Borghese, 9

Roma      5 luglio, ore 9 -Sala Conferenze, Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma, via di S. Eufemia 13

Tivoli       6 luglio, ore 9 -Sala Conferenze, Santuario di Ercole Vincitore, via degli Stabilimenti 5

 

L’apertura dei lavori sarà il pomeriggio del 3 luglio alle ore 17:00

Indirizzo di saluto

  1. Marina Giannetto, Sovrintendente Archivio storico della Presidenza della Repubblica

Introduce e coordina

  1. Giuseppina Enrica Cinque, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, DICII

Interventi di:

  1. Bon Valsassina, Direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, MiBACT
  2. M. Gracia Aldaz, Ambasciatore di Spagna in Italia
  3. Fagiolo, Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma, Ouverture: Adriano e le cupole

 

ore 18:15

Lectio magistralis

  1. M. Reggiani, L’architettura in età adrianea nell’Africa mediterranea, ovvero Africa proconsolare, Numidia e Mauritanie, nel quadro delle influenze storico – artistiche e culturali

 

 

Memorie di Villa Adriana al Quirinale

Mostra 3-31 luglio 2018

 

Archivio Storico del Palazzo Sant’Andrea

via del Quirinale 30

 

 

In contemporanea al convegno “adventus Hadriani 118 – 2018”, sarà inaugurata la mostra “Memorie di Villa Adriana al Quirinale”. Una preziosa piccola mostra di immagini e rilievi mirata a sottolineare gli stretti rapporti tra il Palazzo Presidenziale e l’imperiale villa adrianea a Tivoli.

Non a tutti è noto, infatti, che alla metà del Cinquecento la parte più antica del palazzo del Quirinale era l’abitazione romana, “sul colle”, del cardinale ferrarese Ippolito II d’Este e che tale abitazione, con l’annesso giardino, venivano impreziositi da quanto via via emergeva dagli scavi fatti eseguire dal ricco Cardinale a Tivoli, in quella che era stata la villa dell’imperatore Adriano. Se già il papa Alessandro VI Borgia, nonno da parte materna del cardinale Ippolito II, aveva intrapreso scavi nella medesima Villa, nell’area in seguito denominata “Accademia”, saranno le attività finanziate dal figlio di Lucrezia Borgia a tramandare, fino ai giorni nostri, molte delle informazioni sulla Villa imperiale, così come appariva nel Cinquecento. Il cardinale Ippolito II, infatti, aveva incaricato Pirro Ligorio, architetto e suo “antiquario”, di soprintendere gli scavi e di redigere una pianta della Villa. Ed è proprio dai testi di Pirro Ligorio che oggi è possibile avere un’immagine della Villa imperiale come appariva all’epoca delle più feroci spoliazioni di statue, marmi, decorazioni pavimentali e parietali. Tra tali testi, quelli pertinenti gli scavi finanziati dal Cardinale ferrarese sono i più dettagliati e, tra questi, si legge del ritrovamento di una “testa colossa dela Dea Iside ò vero Inache, con quel gran Bubo, che haveva appiedi”. Se “Bubo uccello”, separato dal busto colossale di Iside, ancora oggi decora una delle fontane più antiche dei giardini Presidenziali, solo di recente a Villa Adriana è stato trovato il suo gemello: una statua di medesima altezza e con differenze realmente minime.

Occorre andare avanti nel tempo, fino ad arrivare alla presa di Roma da parte di Napoleone per ritornare ad avere parti di Villa Adriana nel Palazzo Presidenziale: in un’epoca in cui dalla Villa oramai i ritrovamenti di pregevoli opere d’arte diventano sempre meno frequenti, gli spoliatori si danno d’attorno per cercare anche le più piccole porzioni di mosaici e di marmi pavimentali al fine di venderle, sia pure per ricavarne soltanto piani di “tavolini” d’arredo. Sfuggono a tale sorte alcuni mosaici che, più o meno integri, più o meno manomessi da abili restauratori, vengono usati dall’architetto napoleonico a Roma, Luigi Stern, per decorare due delle sale imperiali del Quirinale. Poco documentati e studiati, le riproduzioni fotografiche a colori di tali mosaici sono esposte nella mostra, accompagnate da una iniziale rassegna documentaria e dall’apparato delle informazioni dimensionali.

Tali mosaici, inseriti come elementi di decoro nei pavimenti della Sala delle dame e del Salone degli ambasciatori dell’Ala alessandrina del Palazzo del Quirinale, sono stati studiati dal gruppo di ricerca RiVA Ingegneria della Università di Roma “Tor Vergata” anche grazie alla documentazione conservata presso l’Archivio storico della Presidenza della Repubblica.

Una sezione della mostra, inoltre, è dedicata alle prime edizioni, in diverse lingue, del Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, esposte dal Centro Internazionale Antinoo per l’Arte – Centro Documentazione Marguerite Yourcenar, e affiancate all’opera scultorea di Paola Crema, Reperto n.2…Hadriani (alluminio e bronzo, 2018).

La mostra è stata curata rispettivamente dal Gruppo di ricerca RiVA Ingegneria, Università di Roma “Tor Vergata” (Giuseppina E. Cinque, Fiammetta Di Stefano, Pier Luigi Traini) e dal Centro Internazionale Antinoo per l’Arte – Centro Documentazione Marguerite Yourcenar.

La mostra sarà aperta fino al 31 luglio, dal lunedì al venerdì ore 10 – 18, su prenotazione.
Per prenotare  archivio_storico@quirinale.it    Nella mail andrà segnalato il giorno e l’orario della visita e i dati anagrafici dei visitatori : nome, cognome, luogo e data di nascita ai fini dell’accreditamento al complesso monumentale di Palazzo Sant’Andrea.

30/05 – L’EVOLUZIONE TECNOLOGICA DEGLI IMPIANTI DI RECUPERO DELLE FRAZIONI BIODEGRADABILI DI RIFIUTI

#Savethedate
Roma 30 maggio 2018

ATIA ISWAITALIA e CIC

Promuovono il Seminario

L’EVOLUZIONE TECNOLOGICA DEGLI IMPIANTI DI RECUPERO DELLE FRAZIONI BIODEGRADABILI DI RIFIUTI: STATO DELL’ARTE E PROSPETTIVA IN CHIAVE DI ECONOMIA CIRCOLARE

Organizzato da

Università degli studi di Roma “Tor Vergata”

Sala Convegni Macroarea di Ingegneria
Via del Politecnico 1, 00133 Roma

Focus

Il settore del recupero e riciclo del rifiuto organico ha subito in Italia un’enorme evoluzione che consente all’Italia di essere tra i primi paesi europei pronti a recepire le direttive della riforma comunitaria sull’Economia Circolare. Atia-Iswa e con il Consorzio Italiano Compostatori, in qualità di promotori dell’evento, attraverso l’organizzazione dell’Università di Roma “Tor Vergata”, focalizzano tecnicamente lo stato dell’arte del settore ma pongono all’attenzione dei decisori politici le criticità del settore e le potenziali linee evolutive

In attivazione la procedura di accreditamento per il riconoscimento di 4 CFP per Agronomi del Lazio e Ingegneri

Tutte le info per l’accredito e il programma nella pagina web di Atia-Iswa Italia