ANFIA Next Mobility Hackathon – edizione 2021

Scopri l’Hackathon dedicato alla mobilità urbana sostenibile

L’ANFIA Next Mobility Hackathon ha come obiettivo primario la raccolta di idee e progetti innovativi orientati a sviluppare nuovi modi di intendere il mezzo di trasporto (auto, moto, trasporto collettivo, etc.) sia dal punto di vista del design, inteso come esperienza di fruizione, sia dal punto di vista tecnologico, inteso come l’introduzione di sensori e/o sistemi HW/SW altamente innovativi, agevolandone il possibile ed auspicabile sviluppo con il coinvolgimento degli Associati ANFIA e/o degli Sponsor dell’iniziativa.

Il contest 2021, che aprirà le iscrizioni il prossimo 1 febbraio, è dedicato agli studenti delle università e delle scuole di design italiane, chiamati a misurarsi sui trend del settore automotive espressi dall’acronimo CASE-Connected, Autonomous, Shared and Electric.
Engineering & design, Autonomous & Data driven mobility e Interfacce HMI i tre temi tra cui scegliere per la proposta di idee e progetti innovativi che verranno valutati da un Comitato Tecnico Scientifico e di Valutazione dell’evento, composto da esperti del settore della mobilità, provenienti dalle aziende associate ANFIA e dal mondo accademico e industriale.

Ai partecipanti è richiesto di progettare, realizzare e dimostrare soluzioni che migliorino il rapporto tra tecnologie e usabilità. Nello specifico quali impatti avranno nel prossimo futuro modelli di mobilità alternativa dove troviamo auto connesse e condivise e dove il concetto di guida dovrà essere associato a quello di praticità e semplicità.

Le Proposte che saranno ritenute più interessanti avranno l’opportunità di accedere alle migliori tecnologie e facility messe a disposizione dagli Associati ANFIA.
Si prevede per ogni partecipante la possibilità di accedere ad una serie di premi, di carattere economico e/o sotto forma di assistenza allo sviluppo dell’idea attraverso risorse messe a disposizione dagli sponsor.
Ai soli primi classificati per ogni categoria saranno riconosciuti i seguenti premi:

  • Premio 500€(Denaro o premi di egual valore)per il vincitore della categoria “IDEA
  • Premio 1.000€ (Denaro o premi di egual valore)per il vincitore della categoria “STUDIO DI FATTIBILITÀ
  • Premio 1.500€ (Denaro o premi di egual valore)per il vincitore della categoria “PROTOTIPO’” + Stage di 6 mesi presso le aziende sponsor

Le proposte potranno essere presentate dal1/2/2021 al 15/2/2021.

Trova tutte le info sul sito dell’ANFIA Next Mobility Hackathon

“Flexible Engineering Toward Green Aircraft”: pubblicazione Springer per Marco E. Biancolini e Ubaldo Cella

Flexible Engineering Toward Green Aircraft. CAE Tools for Sustainable Mobility

Editors Marco Evangelos Biancolini, Ubaldo Cella. University of Rome “Tor Vergata”, Rome, Italy
Conference proceedings
Part of the Lecture Notes in Applied and Computational Mechanics book series (LNACM, volume 92)

 

Alla fine del 2017, l’Università di Roma “Tor Vergata” ha ospitato il workshop “Flexible Engineering Toward Green Aircraft”. Gli obiettivi sono stati presentare lo stato dell’arte della ricerca nel settore aerospaziale e mostrare i traguardi raggiunti dagli strumenti di design e analisi numerica a supporto della progettazione aeronautica. Professori e ingegneri del mondo della ricerca e dall’industria hanno tracciato una panoramica su temi di Aeroleasticità, Robust Design e Ottimizzazione di forma. Il seminario è stato realizzato a conclusione di due progetti di ricerca europei nei quali è stata coinvolta l’Università di Roma “Tor Vergata”: RBF4AERO (www.rbf4aero.eu) e RIBES (www.ribes-project.eu). Nell’ambito di RBF4AERO è stata sviluppata una piattaforma di ottimizzazione multidisciplinare basata su tecnologie di mesh morphing per la progettazione di aeromobili in grado di affrontare problematiche quali interazioni fluido-struttura, accrescimento ghiaccio e ottimizzazione di forma. La piattaforma è stata implementata su HPC, anche nell’ambito del progetto europeo FORTISSIMO. RIBES ha focalizzato l’attenzione sull’incremento dell’accuratezza dei metodi di analisi aeroelastica basati sull’accoppiamento di codici di fluidodinamica numerica e analisi strutturale. Inoltre, una parte significativa del budget è stata dedicata alla realizzazione di una campagna sperimentale di misurazioni aeroelastiche in galleria del vento su una struttura alare realistica. I risultati di questi due progetti hanno fatto da sfondo all’evento ed hanno costituito la base a partire dalla quale hanno preso spunto le tematiche dei vari interventi. Il workshop è stato seguito anche in remoto grazie al supporto informatico dell’ateneo.

Il successo dell’evento ha suggerito di raccogliere i contributi dei partecipanti e di proporre all’editore Springer International Publishing una pubblicazione sulle tre tematiche del seminario. L’invito a contribuire, che non è stato limitato ai partecipanti al workshop, ha portato alla raccolta di dieci lavori di qualità che sono stati sottoposti a un processo di peer review nel quale sono stati coinvolti professori e ricercatori attivi nell’ambito della ricerca europea. Il libro, intitolato “Flexible Engineering Toward Green Aircraft: CAE Tools for Sustainable Mobility”, è stato pubblicato lo scorso marzo nella collana “Lecture Notes in Applied and Computational Mechanics” ed è stato curato dagli organizzatori del workshop Marco Evangelos Biancolini e Ubaldo Cella. Il libro si apre con Paolo Colombo, Global Industry Director of Aerospace and Defense di ANSYS Inc., il quale fornisce una visione del potenziale inespresso della modellazione numerica e fornisce un quadro dello scenario futuro sulle tecnologie software nell’ambito della progettazione aeronautica.

 

Marco Evangelos Biancolini

Nato a Roma nel 1971. Autore di oltre 140 pubblicazioni. Istruzione e carriera accademica presso l’Università di Roma “Tor Vergata” (UTV). Laureato in Ingegneria Meccanica con lode nel 1997, dottorato in Progettazione dei Sistemi Meccanici nel 2001. Ricercatore a tempo pieno dal 2000. Professore Associato dal 2017. Docente di Costruzione di Macchine dal 2002. Autore e proprietario del software di mesh morphing RBF Morph (www.rbf-morph.com). Partner di ANSYS Inc. dal 2009. Membro onorario della TechNet Alliance dal 2014.Coordinatore scientifico della rivista “Analisi e Calcolo” dal 2017. Ha coordinato il progetto Clean Sky RIBES e dal 2020 coordina il progetto ITN-EID H2020 MeDiTATe (www.meditate-project.eu).

 

Ubaldo Cella

Nato a Messina nel 1969. Autore di oltre 50 pubblicazioni. Laureato in ingegneria aerospaziale presso il Politecnico di Milano. “Master’s project in Aeronautical Engineering” presso il “Royal Institute of Technology” (KTH) di Stoccolma. Dottorato di ricerca presso l’università di Roma “Tor Vergata”. “Guest researcher” presso il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA) dal 2001 al 2005. Responsabile della ricerca in aerodinamica per la Piaggio Aerospace dal 2005 al 2010. Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca internazionali collaborando con le principali aziende aeronautiche, università e centri di ricerca europei. Consulente indipendente dal 2010 con lo studio Design Methods (www.designmethods.aero). È attualmente ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa “Mario Lucertini” dell’università di Roma Tor Vergata.

 

James Dyson Award 2019, aperte le candidature!

Aperte le iscrizioni al James Dyson Award di quest’anno. Il concorso, giunto alla quindicesima edizione, si rivolge a studenti e giovani laureati in ingegneria e design sottoponendo loro un brief molto semplice: progettare qualcosa che risolva un problema. Il premio, che si svolge in 27 Paesi, è organizzato dalla James Dyson Foundation, un’organizzazione benefica a supporto dei giovani nel campo della progettazione ingegneristica, che ha lo scopo di incoraggiare e ispirare le nuove generazioni di ingegneri.

Le iscrizioni si sono ufficialmente aperte il 28 marzo.

La prima fase dell’award, quella nazionale, si concluderà l’11 luglio con la chiusura delle candidature e la selezione del progetto vincitore, al quale andrà un premio di 2 mila sterline.

A seguire, in autunno, sarà James Dyson in persona a individuare – tra i progetti pervenuti dai 27 Paesi in cui è aperto il premio – il vincitore internazionale del concorso, che si aggiudicherà il premio di 30 mila sterline (più 5 mila per la sua facoltà universitaria). Saranno premiati anche i finalisti internazionali, a cui andranno 5 mila sterline ciascuno.

Nelle precedenti edizioni il premio ha dato risonanza ai giovani inventori fra i media internazionali, aprendo loro ulteriori possibilità di investimento e opportunità di sviluppo delle proprie idee. Grazie al James Dyson Award, i vincitori delle edizioni precedenti hanno avuto modo di lavorare alla propria idea e dare il via alla propria carriera.

Tra gli altri, i loro progetti hanno aiutato a contrastare i problemi legati allo sfruttamento eccessivo della pesca, alla sostenibilità dell’industria tessile e allo spreco globale di cibo. L’anno scorso il premio internazionale è andato O-Wind Turbine, una turbina eolica da città che, a differenza di quelle tradizionali, è in grado di catturare il vento a prescindere dalla direzione in cui soffia. In questo modo può essere utilizzata negli ambienti urbani dove il flusso del vento è multi-direzionale. Il progetto è stato ideato da Nicolas Orellana e Yaseen Noorani, entrambi studenti del Master in International Innovation presso Lancaster University.

 

Sito web James Dyson Award: https://www.jamesdysonaward.org/it-IT/

Sito web Dyson Italia: http://www.dyson.it

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/dysonitalia

Pagina Instagram: https://www.instagram.com/dysonitalia/

Canale Youtube: https://www.youtube.com/dysonitalia

25-26/10 – Climathon-Roma 2018

La registrazione al Climathon-Roma 2018 è aperta.
Roma Capitale, con il supporto dell’ENEA, ospiterà per la prima volta il Climathon , il più importante hackathon per il clima che si terrà simultaneamente in più di 80 città del mondo:

25 e 26 ottobre 2018
Casa della Città
Via della Moletta 85, 00154 Roma

 

Il Climathon è un’iniziativa mondiale promossa dalla Climate-KIC, la comunità nata per promuovere l’innovazione nella sfida ai cambiamenti climatici e favorire lo sviluppo e la creazione di una società zerocarbon.

Climate-KIC è una Knowledge and Innovation Communities (KICs) creata nel 2010 dall’EIT, l’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia e persegue gli obiettivi dell’EIT attraverso lo sviluppo di conoscenze e innovazione in materia di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. La Climate-KIC non è un progetto ma una comunità dell’innovazione, basata sulla partecipazione, la condivisione delle esperienze e sul learning by doing.

Climathon-Roma riunirà esperti in diversi settori allo scopo di sviluppare proposte innovative che aiutino a fronteggiare gli impatti dei cambiamenti climatici nei contesti urbani. Sono invitati a partecipare al Climathon cittadini, studenti di varia formazione, professionisti, sviluppatori ed esperti nel campo IT, marketing, design, comunicazione. E’ prevista una fase iniziale di incontro e informazione sui temi specifici dell’hackathon con esperti provenienti dal mondo dell’imprenditoria e della Ricerca del nostro territorio, che resteranno a disposizione dei partecipanti per tutta la manifestazione in qualità di coach.

I partecipanti avranno l’opportunità, organizzati in team interdisciplinari, di rispondere alle sfide lanciate dagli organizzatori con idee innovative su come rendere la propria città più resiliente ai Cambiamenti Climatici. I partecipanti saranno affiancati da tutor e coach lungo il percorso di ideazione – sviluppo – presentazione che li porterà, il giorno 26 Ottobre, a proporre la loro soluzione innovativa alla giuria del Climathon-Roma.

Gli spunti offerti ai partecipanti per rispondere alla sfida di Roma sono:

  • Come possono le aree verdi contribuire a mitigare l’effetto dell’isola di calore?
  • Come può il trasporto pubblico diventare più efficiente e come si può ridurre l’uso

    delle auto private ?

  • Come si può ridurre l’impatto degli eventi estremi (effetti di precipitazioni intense, onde

    di calore) ed aumentare la resilienza?

  • Come possono i sistemi di monitoraggio più innovativi essere di supporto alla

    riduzione dell’inquinamento urbano?

Trova il programma della giornata e registrati alla pagina web https://climathon.climate-kic.org/en/rome

Il canale social da seguire è quello della Climate-KIc Italy
https://www.facebook.com/ClimateKICItaly/
l’evento di Roma:
https://www.facebook.com/ClimateKICItaly/photos/a.112061209434290/278865659420510/?type=3&theater

Il team di Climathon risponderà a tutte le vostre domande: climathon@climate-kic.org

18/06 – “Tire Research” con Bridgestone

Il 18 giugno alle ore 9,00 in Aula Leonardo si terrà il workshop “Tire Research” organizzato insieme con il Centro Tecnico Europeo di Bridgestone

Per gli studenti l’occasione è quella di individuare argomenti di tesi (Bachelor, Master e PhD) e stage da svolgersi presso la Bridgestone.

Le tematiche che si tratteranno, alcune delle quali sono già oggetto di collaborazione con la Macroarea di Ingegneria, sono:

  • Mescole: sviluppo di nuovi parametri predittivi
  • Mescole: utilizzo di nuovi materiali per miglioramento di prestazioni su bagnato, neve & ghiaccio
  • Reverse Engineering / Deformulation: caratterizzazione di mescole tramite metodi innovativi di analisi simultanee “hyphenated tecniques”
  • Tribologia: studio della meccanica del contatto (interazione pattern – mescola su superfici low grip: bagnato, neve & ghiaccio)
  • Circular economy: Sustainability and recyclibility
  • Vibroacustica e aeroacustica: metodi e modelli di predizione numerica / metodologie sperimentali di misura e diagnostica
  • Digital – App development – Artificial intelligence/Machine Learning/Algorithm development – web services/back end solutions
  • Meccatronica – Elettronica: Tire sensors and RF transmission
  • Innovative Testing Machine Design: Indoor Winter Testing Facility Development / Testing Machine Integration/Upgrade
  • Testing automation
  • Predictive maintenance

Vista la multidisciplinarietà delle tematiche è previsto, nella seconda parte dell’evento, un approfondimento degli specifici argomenti in 4 sessioni parallele:

  • MATERIAL TECHNOLOGY
  • ENGINEERING TIRE TECHNOLOGY (CASE, CONTACT & NOISE)
  • DIGITAL
  • LABORATORIES & TESTING

Nell’ambito di ogni specifica sessione ci si potrà confrontare sia con i manager del centro tecnico sia con i docenti direttamente coinvolti nei settori di ricerca interessati.