Position Name/Titolo Posizione/Nombre de la Posición: stage curriculare
Location/Sede/Ubicación: Rome
Division/Divisione/División: Global Procurement Governance and Suppliers Management
Company/Società/Empresa: Enel Italia
Activity/Attività/Funciones:
Lo scopo dell’attività è quello di identificare potenziali punti di miglioramento nei processi di Global Procurement, individuando best practice da implementare: l’attività di scouting di metodologie innovative integrabili nel processo di acquisto e la valutazione dei benefici ottenibili dall’implementazione delle stesse, è parte integrante del ruolo.
La capacità di creazione di un network di relazioni, l’analisi dei processi di acquisto, la costruzione di metriche su cui misurarsi e l’approccio propositivo verso il cambiamento, sono le principali caratteristiche del profilo ricercato.
Il ruolo prevede:
· L’individuazione delle aziende esterne con cui svolgere l’attività di benchmarking per processi di procurement
· La gestione di gruppi di lavoro multidisciplinari con l’obiettivo di individuare le best practice adottabili
· La predisposizione della proposta di implementazione delle best practice
· Il monitoraggio dello sviluppo e l’adozione della proposta
Conoscenza dei principali strumenti di office automation in particolare Power Point
Education/Titolo di studio/Formación:
Laureando in Ingegneria o Economia
Languages/Lingue/Idiomas:,
Buona conoscenza della lingua Inglese (scritta e parlata)
La conoscenza dello Spagnolo come plus
L’offerta è valida fino al 15 ottobre e le candidature possono essere inoltrate a: manuela.polidori@enel.com scrivendo nell’oggetto: “stage GProcurement_002”
Venerdì 20 settembre 2019, nei locali della Segreteria studenti di Ingegneria, alle ore 14, sarà effettuato l’abbinamento codice-etichetta con la scheda anagrafica, in relazione al concorso per Ingegneria edile-Architettura svoltosi presso la macroarea di Ingegneria lo scorso 5 settembre.
American Express, società leader nel settore dei pagamenti a livello globale, ricerca un/a giovane laureando/a in Economia, Ingegneria Gestionale, Informatica, e/o Statistica da inserire all’interno del team Travel & Lifestyle Services.
All’interno della Divisione Innovation, Quality and Training di Travel & Lifestyle Services, lo/a stagista, nel ruolo di Travel & Lifestyle Operation Analyst, fornira’ supporto nella gestione quotidiana delle richieste dei clienti attraverso le seguenti attivita’:
Attività di Back-Office dell’area Travel, con analisi e reportistica delle prenotazioni;
Controllo di qualità sulle vendite e sulle prenotazioni effettuate
Supporto all’organizzazione di eventi formativi con i partner principali
Collaborazione con il team di Marketing nella realizzazione delle comunicazioni
Preparazione dei programmi di viaggio e del materiale informativo da inviare ai Clienti
Requisiti:
Capacità di gestione delle attività nelle tempistiche indicate;
Buona conoscenza del pacchetto Office, in particolare è richiesta una conoscenza avanzata di Excel, PowerPoint, Word e una conoscenza base di Access;
Conoscenza avanzata della lingua inglese (scritta e parlata);
Infine sono indispensabili curiosità, capacità di lavorare in team, attenzione ai dettagli e orientamento ai risultati.
Altre informazioni
Tipologia: tirocinio curriculare
Durata inziale: 3 mesi
Data di inizio: Ottobre 2019
Sede: Da Vinci Center, Viale Alexandre Gustave Eiffel n° 15 – 00148 Roma
Il tirocinio può essere funzionale all’ottenimento dei CFU previsti dal piano di studi.
I CVs possono essere inviati all’indirizzo launchyourcareer@aexp.com , specificando nell’oggetto “rif: Travel & Lifestyle Intern”.
Il prossimo 4 ottobre, alle ore 10.00, presso l’Università di Tor Vergata, Facoltà di Ingegneria, sarà ufficialmente presentato Hostability, il progetto della Cooperativa aCapo dedicato al turismo accessibile e all’inclusione sociale.
Il progetto è finanziato dalla Regione Lazio – Assessorato Politiche Sociali, Sport e Sicurezza – Direzione Regionale Salute e Politiche sociali – nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Presa in carico, orientamento e accompagnamento per l’inclusione sociale attiva” POR FSE 2014-2020.
Il Progetto:
Hostability specializzerà nella gestione di appartamenti accessibili 18 giovani disabili disoccupati tra i 18 e i 35 anni residenti nel territorio della Regione. I destinatari del progetto daranno vita – al termine dei 10 mesi di specializzazione – al primo circuito di appartamenti accessibili del nostro territorio, generando una offerta di valore inedita all’interno di un percorso di auto occupazione e inserimento sociale.
In occasione dell’evento di lancio saranno presentate le modalità di avvio e di sviluppo del progetto.
Si tratta di un percorso di formazione (che la Cooperativa aCapo promuove insieme a CARIS Tor Vergata) per giovani con disabilità fisica e sensoriale (disoccupati con età compresa tra i 18 e i 35 anni) per formarsi nel campo della gestione di strutture turistiche non alberghiere, come appartamenti e bed & breakfast. Un percorso impegnativo della durata di 10 mesi, che prevede però un rimborso spese mensile, per diventare professionisti del settore turistico e diventare host del proprio b&b accessibile.
È possibile partecipare alle selezioni fino alla fine di settembre (tramite i contatti che trovate sotto)
Per ciascun destinatario del percorso è prevista, per ciascuna ora di attività svolta, un’indennità oraria di 6 euro/ora per complessive 600 ore.
Per partecipare all’evento:
Università degli Studi di Tor Vergata
Macroarea di Ingegneria
Aula Convegni
Edificio Didattica, piano terra
Via del Politecnico, 1 – 00133 ROMA
Info:
Segreteria Hostability, Gianmichele Simoni n. cell 3282175692 – hostability@acapo.it
Rappresentazione illustrativa dello strato fotoattivo di perovskite modificato con gli MXeni
Gli scienziati del centro CHOSE dell’Università di Roma Tor Vergata insieme ai partner di NUST MISIS (Russia) e CNR (Italia) hanno scoperto che una quantità microscopica di carburo di titanio bidimensionale, chiamata Mxene, migliora significativamente la raccolta di cariche elettriche in una cella solare a perovskite, aumentandone l’efficienza finale oltre il 20%. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Materials.
La cella solare a film sottile di perovskite è una nuova promettente tecnologia fotovoltaica, che viene attivamente sviluppata in tutto il mondo come alternativa a quelle già commercializzate. Tra i tanti vantaggi, i semplici processi di produzione a basso costo: le celle solari a perovskite possono infatti essere realizzate con speciali stampanti a getto d’inchiostro, senza l’uso di processi ad alta temperatura o di alto vuoto, comunemente usati per le tradizionali celle al silicio. Un ulteriore vantaggio è la possibilità di fabbricazione su substrati di plastica flessibili, come il polietilentereftalato comune (PET). Questo permette l’integrazione del fotovoltaico a perovskite negli edifici su pareti e / o in diverse altre posizioni, come facciate e finestre curve.
Lo sforzo congiunto della comunità scientifica internazionale si focalizza nel trovare la migliore strategia per aumentare sia l’efficienza che la stabilità di questa nuova tecnologia fotovoltaica. La maggior parte delle soluzioni proposte finora riguardano l’ottimizzazione della composizione chimica della perovskite, la stabilizzazione delle interfacce dei dispositivi e l’integrazione di nuovi nanomateriali.
Un team internazionale di scienziati, guidati dal prof. Aldo Di Carlo, provenienti dal Center for Hybrid and Organic Solar Energy (CHOSE) dell’Università di Roma Tor Vergata, dal NUST MISIS, Russia e dal CNR, hanno proposto un approccio originale per progettare celle solari a perovskite altamente efficienti, basato sul drogaggio dello strato foto-attivo di perovskite con composti bidimensionali in carburo di titanio, chiamati MXeni.
“Abbiamo scoperto che gli MXenes, grazie alla loro struttura bidimensionale unica nel suo genere, possono essere utilizzati per ottimizzare le proprietà superficiali della perovskite, consentendo una nuova strategia di ottimizzazione per queste celle solari di III generazione”, commenta il professor Di Carlo.
La cella solare a film sottile di perovskite ha una struttura a sandwich, in cui le cariche si spostano da uno strato all’altro attraverso le interfacce e si raccolgono selettivamente agli elettrodi. In questo modo la luce solare viene convertita in corrente elettrica. In termini semplici, l’incorporazione degli MXeni all’interno della struttura, migliora il trasporto degli elettroni dal film assorbitore agli elettrodi, riducendo drasticamente le perdite eventualmente indotte da barriere energetiche interne.
“Per migliorare l’efficienza delle celle solari a perovskite, dobbiamo ottimizzare la struttura del dispositivo, in particolare le interfacce e le proprietà di trasporto di carica di ogni singolo strato.” – Antonio Agresti, uno degli autori, ricercatore presso Università di Roma Tor Vergata – “A questo scopo, insieme ai nostri colleghi moscoviti, abbiamo eseguito una serie di esperimenti incorporando una microscopica quantità di MXeni nella cella solare a perovskite. Di conseguenza, abbiamo ottenuto un aumento dell’efficienza dei dispositivi di oltre il 25% rispetto ai prototipi originali.”
Gli MXeni sono stati introdotti sequenzialmente nei diversi strati della cella solare di perovskite: nello strato foto-assorbente, in quello di trasporto di elettroni a base di biossido di titanio e all’interfaccia tra di essi. Dopo aver analizzato le prestazioni fotovoltaiche dei dispositivi, si è scoperto che la configurazione più efficiente è quella in cui gli MXeni sono introdotti in tutti gli strati, inclusa la loro interfaccia. I risultati sperimentali sono confermati da un’adeguata modellizzazione delle strutture ottenute.
L’unicità di questo lavoro consiste nel descrivere, per la prima volta, non solo una serie di esperimenti e i risultati ottenuti, ma anche nel fornire una chiara spiegazione dal punto di vista fisico-chimico dei meccanismi che si verificano nella cella solare a perovskite modificata con gli MXeni.
“La possibilità di utilizzare in modo semplice questi nuovi materiali bidimensionali, modificando le proprietà elettro-ottiche degli strati che formano un dispositivo elettronico in base a specifiche esigenze di progettazione,” – Sara Pescetelli, uno degli autori dell’Università di Roma Tor Vergata – “può ispirare architetture innovative per celle solari altamente efficienti o per altri dispositivi come LED e rilevatori basati sulla perovskite. ”
Attualmente, il team sta cercando di stabilizzare il dispositivo ottenuto e di aumentarne l’efficienza.