7/06 – conferenza “L’inserimento degli impianti negli edifici storici”

mercoledì 7 giugno 2017

ore 11:30

aula c 6 nuovo edificio didattica

 

L’Arch. Alessandra Montenero, Dipartimento Beni Culturali dell’Ordine degli Architetti di Roma, terrà una conferenza sulla problematica impiantistica nella conservazione e tutela del patrimonio architettonico, con particolare riguardo a metodi e tecniche necessari a preservarne i caratteri formali, strutturali e decorativi.

I buoni esempi d’inserimento degli impianti tecnologici nel patrimonio architettonico di interesse culturale testimoniano che grande attenzione viene posta a conservare o esaltare quei caratteri dell’edificio che ne motivano l’interesse culturale e il pregio storico.

 

CINI Smart Cities University Challenge 2017: ingegneria informatica arrivata in finale

Sono arrivati alla finale. Il team di studenti di Ingegneria Informatica dell’Università di Roma “Tor Vergata” ha partecipato al CINI Smart Cities University Challenge, che da ultimo si è svolta all’Università dell’Aquila, il 23 e 24 aprile, arrivando in finale e presentando la propria soluzione davanti ai partecipanti alla conferenza internazionale ACM/SPEC ICPE 2017 .

Durante la finale, che si è tenuta a L’Aquila nei giorni 23 e 24 aprile, venti studenti provenienti dalle sei università partecipanti alla fase finale hanno dato vita ad un hackaton per l’intera giornata del 23 aprile, al fine di realizzare un sistema integrato, partendo dai sistemi realizzati da ciascun team nelle precedenti fasi della challenge. Il sistema, la cui realizzazione è stata ispirata da una traccia fornita dagli organizzatori, ha riguardato la gestione intelligente di una città italiana in occasione di un evento di interesse nazionale, come la Festa della Repubblica a Roma.

Durante l’evento, i servizi di Smart City hanno avuto il compito di ottimizzare la logistica, gestendo in modo efficiente i mezzi di trasporti pubblici e distribuendo i posti di parcheggio tra gli automobilisti in arrivo nella città. Inoltre, per controllare i flussi di persone, la città è stata suddivisa in zone con diversi livelli di accesso, così da distribuire in modo omogeneo le persone nelle diverse zone di interesse. Per lo svolgimento dei festeggiamenti in modo sostenibile e environment friendly, la Smart City impiega un servizio di ottimizzazione dei consumi energetici legati all’illuminazione cittadina ed un servizio di smaltimento efficiente dei rifiuti.

Una città si definisce intelligente, smart, quando è in grado di sfruttare a proprio vantaggio la grande quantità di dati prodotti ogni giorno all’interno del suo territorio, per ampliare i servizi e migliorare la qualità della vita dei propri cittadini. Le possibilità di sviluppo di nuovi servizi nel contesto delle smart city sono innumerevoli. Ad esempio, le esigenze collettive dei cittadini potrebbero regolare in modo automatico gli orari di apertura delle librerie, differenziare le frequenze dei trasporti pubblici per zone ed eventi di interesse, ottimizzare i consumi di energia elettrica favorendo l’utilizzo delle energie rinnovabili, o individuare le violazioni di proprietà e dei regolamenti.

Per concretizzare l’idea di smart city attraverso le esigenze dei giovani cittadini informatici, l’Università dell’Aquila in collaborazione con il laboratorio nazionale Smart City and Communities del CINI (Consorzio InterUniversitario Nazionale per l’Informatica) ha organizzato quest’anno la prima edizione della competizione nazionale CINI Smart Cities University Challenge tra le diverse università italiane afferenti al laboratorio CINI.
La competizione si è sviluppata in più fasi, ha avuto inizio ad ottobre 2016 e si è conclusa il 24 aprile 2017 all’Aquila, in concomitanza con la conferenza ACM/SPEC ICPE 2017 .
Durante la prima fase, i docenti di alcune università del laboratorio Smart City hanno definito un progetto su uno dei temi individuati dall’organizzazione (mobilità, trasporti, illuminazione pubblica, gestione rifiuti, gestione parcheggi, …) e hanno avviato una hackaton locale per selezionare il gruppo da portare alla sfida nazionale.

Qui a “Tor Vergata”, la sfida locale è stata proposta dalla prof.ssa Valeria Cardellini e dal prof. Francesco Lo Presti, con la collaborazione dell’Ing. Matteo Nardelli, come progetto del corso di Sistemi Distribuiti e Cloud Computing della Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica. Il progetto proposto verteva sulla realizzazione di un sistema di monitoraggio e controllo dell’illuminazione pubblica, con l’obiettivo di ottimizzare il consumo energetico.

La sfida locale ha avuto inizio a gennaio e, nonostante i tempi ristretti, diversi studenti hanno partecipato con entusiasmo alla competizione. Tra questi si sono distinti i tre gruppi composti dagli studenti: Matteo Adriani, Davide Magnanimi, Mattia Ponza e Fabiana Rossi; Ovidiu Daniel Barba, Laura Trivelloni e Emanuele Vannacci; Alessio Moretti e Federico Vagnoni.

Mentre era ancora in corso la sfida locale, l’Università di Roma “Tor Vergata” si è dovuta confrontare il 20 marzo con le altre università nella prima fase di valutazione della competizione CINI. Il nostro ateneo ha presentato una soluzione concettuale che, sebbene valida, ha pagato il confronto con soluzioni già finalizzate che sono state presentate da altre università in gara. Grazie al gioco di squadra da parte degli studenti di Ingegneria Informatica, l’Università di Roma “Tor Vergata” è passata alle fasi finali del CINI Smart City University Challenge 2017, insieme alle squadre delle università dell’Aquila, Milano-Bicocca, Sannio, Parma e Ca’ Foscari di Venezia.

“Il team di Tor Vergata ha integrato la propria soluzione con quelle proposte da altre università – commenta la prof Valeria Cardellini – controllando l’illuminazione pubblica cittadina, l’illuminazione delle aree di parcheggio e delle banchine d’attesa dei mezzi pubblici. I nostri ragazzi non si sono lasciati intimorire dallo svantaggio iniziale ed hanno condotto in modo superlativo le fasi di integrazione della soluzione, ricevendo il punteggio migliore nella seconda e terza fase del challenge ed una menzione di merito da parte degli organizzatori del challenge. Durante la mattina del 24 aprile, i rappresentanti dei sei team hanno presentato in inglese i singoli sistemi realizzati e il sistema integrato ad una platea di più di cento ricercatori in una sessione plenaria della conferenza internazionale ICPE. A seguito delle votazioni finali, la challenge è stata vinta a pari merito dall’Università Bicocca di Milano e dall’Università del Sannio. Per il nostro team è stata un’esperienza davvero stimolante e formativa!”.

I docenti hanno proposto il progetto sul controllo e monitoraggio dell’illuminazione pubblica agli studenti del corso di Sistemi Distribuiti e Cloud Computing e tra i 4 gruppi di studenti che hanno accettato di partecipare al termine della fase locale ne è stato selezionato uno per partecipare alla fase finale a L’Aquila, costituito dagli studenti Adriani, Magnanimi, Ponza e Rossi.

Come funziona il sistema di monitoraggio dell’illuminazione pubblica
Il sistema di monitoraggio dell’illuminazione pubblica sviluppato dal team è in grado di rilevare in tempo reale lo stato di funzionamento dei lampioni, notificando la presenza di lampade guaste o prossime all’esaurimento. Inoltre il sistema è in grado di monitorare il consumo medio dei lampioni, aggregandone statistiche su base temporale (ad esempio, il consumo nelle ultime 24 ore) e spaziale (il consumo di una specifica strada o area urbana). I risultati ottenuti dal sistema di monitoraggio vengono presentati su una dashboard, dove è possibile individuare la percentuale di strade di una città con consumo maggiore rispetto al consumo medio dell’intera città. Per quanto riguarda il controllo dell’illuminazione pubblica, il sistema è in grado di adattare in tempo reale l’intensità luminosa dei lampioni di una città sulla base dell’intensità della luce naturale, degli indici di consumo energetico e del tasso di congestionamento dell’area da illuminare (secondo il livello di traffico o il grado di occupazione di un parcheggio).

I giudici della competizione sono stati i referenti delle Università che hanno partecipato con i loro team:
Università degli Studi dell’Aquila (responsabili: Daniele Di Pompeo e Henry Muccini)
Università di Milano Bicocca (responsabili:Leonardo Mariani e Daniela Micucci)
Università di Parma (responsabili: Francesco  Zanichelli e Michele  Amoretti)
Università di Roma Tor Vergata (responsabili: Francesco Lo Presti e Valeria Cardellini)
Università degli Studi del Sannio (responsabili: Eugenio Zimeo)
Università Ca’ Foscari, Venezia (responsabili: Claudio  Silvestri e Agostino  Cortesi)
Inoltre nella fase finale anche gli studenti partecipanti delle diverse sedi hanno espresso un voto.

Ulteriori dettagli e foto sono disponibili su:
– FB: https://www.facebook.com/events/1407383192646989/ (foto, video, e slide)
– YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=XHNSWy9iIBk&t=30s (discussione informale del 23 Aprile)
– SlideShare: https://www.slideshare.net/henry.muccini/cini-smart-city-university-challenge  (slide finali)

Festival del TURISMO SOSTENIBILE 2017, 5-6 giugno 2017

Il turismo sta interessando sempre più il mondo degli studi e della ricerca come settore strategico per nuove prospettive di sviluppo soprattutto in ottica di sostenibilità. L’evento, messo a punto dal centro di ricerca Smartourism LAB presso l’Università di Roma Tor Vergata – Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa in occasione delle settimane della sostenibilità promosse da ASviS nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, costituisce un appuntamento di promozione e di dibattito scientifico su temi di tecnologie e organizzazione per il Turismo Sostenibile. L’obiettivo è di mostrare, in un unico evento “integrato” a livello universitario ma con forte partecipazione del mondo sia industriale che sociale, l’enorme potenziale turistico del territorio alle porte di Roma (e non solo) anche dando visibilità  a numerose realtà che stanno partecipando ai nuovi progetti integrati di sviluppo del Turismo Sostenibile.

Partecipate al  Festival del TURISMO Sostenibile “Tre Eventi in Due giorni per  Il Turismo nel Belpaese come volano di nuovo sviluppo sostenibile ” , che si terrà nei giorni 5 e 6 Giugno 2017 all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

L’evento avrà come tema Lo sviluppo Sostenibile e l’economia Digitale per il Turismo Sostenibile e vedrà la partecipazione di oltre 20 speaker: esponenti delle istituzioni, del mondo associativo e imprenditoriale, dell’accademia e di importanti enti culturali.

Si tratta di uno degli oltre 200 eventi che si terranno in tutta Italia nei 17 giorni del Festival (dal 22 maggio al 7 giugno) promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) con l’obiettivo di diffondere la conoscenza dell’Agenda 2030 dell’Onu, dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile e la cultura della sostenibilità in ogni settore e a ogni livello.

Date le caratteristiche dell’evento e il numero limitato di posti a disposizione, è opportuno confermare la presenza accreditandosi.

L’evento è composto di 3 eventi particolari

Lunedi’ 5 ore 9:00-12:30 –  Evento di Turismo Sportivo: “Camminata nel Campus di Tor Vergata” – qui l’accredito

Lunedì 5 ore 14:00-20:00 – Evento PANEL su Tema di sviluppo Sostenibile e Turismo Sostenibile presso al Macroarea di Ingegneria – Edificio Didattica – Aula Leonardo

modera il giornalista Gildo Campesato, direttore de Il Corriere delle Comunicazioni, con la partecipazione dell’Ingegnere e Scrittore Roberto Vacca – qui l’accredito

Martedi 6 ore 9:30-16:30 – Evento Workshop su Modelli di Turismo Sostenibile con la partecipazione dell’on. Stefano Quintarelli presso la Macroarea di Ingegneria, Università degli studi di Roma “Tor Vergata” – qui l’accredito

Il giorno 6 giugno saranno inoltre visitabili i seguenti spazi espositivi presso l’Edificio Didattica di Ingegneria – piano terra:
– “Circo Massimo dei cammini storici per il turismo sostenibile” . Un itinerario di opportunità che si svolge attorno all’asse della via Francigena Sud
–  “Esposizione di aziende e artigiani del settore di Turismo Sostenibile” in cui è possibile prendere visione di materiale promozionale da parte di aziende turistiche e acquistare prodotti artigianali e tipici legati al mondo della eco-sostenibilità.

 

Qui il PROGRAMMA della manifestazione

 

La Scuderia Tor Vergata è il team ufficiale di Formula SAE dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

 

Lorenzo Pescosolido, studente di Ingegneria meccanica e teamleader di Scuderia Tor Vergata/Official Formula SAE Team, illustra l’esperienza importante di far parte della Scuderia Tor Vergata, il cui lavoro straordinario è così coinvogente da attirare l’attenzione di tutta la popolazione studentesca ogni volta che la monoposto “esce dai box”…

 

La Formula SAE, o Formula Student, organizzata dalla  Society of Automotive Engineers – SAE International – a partire dal 1981, è una competizione internazionale di design ingegneristico, aperta ai soli studenti universitari.

In genere ad ogni evento partecipano circa 100 team, divisi nelle classi combustion (dedicata ai veicoli con motore a combustione interna) ed electric (aperta invece ai prototipi elettrici).
In questa competizione il team deve progettare, realizzare e testare in pista un prototipo di autovettura a ruote scoperte, che abbia elevate performance in termini di accelerazione, tenuta laterale e maneggevolezza e che abbia buoni margini di profitto per l’eventuale azienda che voglia metterlo in produzione.

La Formula SAE ha una formula molto libera, gli unici vincoli a livello progettuale sono:

⇒la cilindrata massima (710 cc),
⇒il diametro massimo del condotto di aspirazione (dai 19 ai 20 mm, in base al tipo di carburante),
⇒il tipo di carburante da utilizzare (RON 98 o E85, una miscela di etanolo per i veicoli a combustione),
⇒il passo minimo della vettura (1525 mm),
⇒l’escursione minima degli ammortizzatori (52 mm),
⇒le dimensioni dell’abitacolo (deve poter ospitare il 95 percentile della popolazione mondiale, nonché sono assengate le dimensioni minime dello stesso),
⇒le dimensioni minime dei tubi del telaio (o dei pannelli in carbonio per i telai monoscocca in composito) e una serie di norme per garantire la massima sicurezza del pilota.

L’evento di Formula SAE si svolge ogni anno in un posto diverso, dura generalmente 4 giorni ed è diviso in una serie di prove, che vogliono valutare la validità complessiva del progetto. La scuderia ha sempre partecipato all’evento italiano e per tre volte all’evento tedesco (abbiamo saltato solo il 2015). In genere viene portata all’evento una squadra che va dai 25 ai 30 team members, scelti in base alla dedizione e all’impegno mostrati durante l’anno.

Come funziona:

Le prove si dividono in statiche e dinamiche. Le prove statiche sono: Cost & Manufacturing Analysis, Engineering Design Presentation e Business Presentation. Quelle dinamiche: Acceleration, Skid-Pad, Autocross, Endurance/Efficiency. Si accede alle dinamiche dopo aver passato le ispezioni tecniche iniziali.

Per ogni prova viene assegnato un punteggio ai vari team e viene stilata una classifica; la classifica generale dell’evento viene stilata considerando, per ogni team, la somma dei punteggi delle varie prove; il team con il punteggio più elevato vince l’evento; il punteggio massimo che può essere realizzato è di 1000 punti.

Ogni evento viene valutato indipendentemente l’uno dall’altro e a fine anno viene stilata una classifica di ranking mondiale basata sui punteggi ottenuti dai team negli eventi fatti negli ultimi tre anni.

La Scuderia Tor Vergata, dunque, partecipa agli eventi di Formula SAE per l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Il team è composto da circa 40 persone. Per farne parte è necessario presentare la propria candidatura. Dopo un test iniziale, basato sostanzialmente su basilari conoscenze ingegneristiche e sul regolamento della competizione e utile per valutare la preparazione, si affronta un colloquio con la dirigenza del team, in modo da individuare il reparto in cui poter iniziare a lavorare. I piloti vengono selezionati attraverso una serie di test teorici e pratici al fine di valutare la preparazione e la dimestichezza con la guida di monoposto da competizione. Ogni membro del team, piloti inclusi, viene costantemente valutato in merito all’impengo e alla dedizione mostrata durante l’anno.

Gli studenti e le studentesse che fanno parte del team saranno in futuro affiliati all’associazione senza scopo di lucro, STV-Scuderia Tor Vergata, che ha sede legale nel dipartimento di Ingegneria Industriale e ha come scopo la partecipazione dei ragazzi (e delle ragazze!) alla Formula Student come team dell’Università di Roma “Tor Vergata”. Il fatto che si sia formata un’associazione agevola la gestione delle donazioni da parte di aziende che vogliono supportarci. Gli sponsor possono collaborare sia a livello economico, tramite donazioni o scontistiche sugli  acquisti, nonché tramite supporto tecnico, sia in termini di consulenza, che di prodotti e servizi veri e propri. L’ateneo contribuisce con fondi e concedendoci i locali in cui progettiamo e lavoriamo alla realizzazione del prototipo.

Partecipare alla Scuderia Tor Vergata è un’occasione per poter mettere in pratica tutte le nozioni apprese durante il corso di studi per imparare a lavorare in gruppo rispettando scadenze improrogabili e a confrontarsi con persone provenienti da vari campi di studio.

 

Visita il sito web di Scuderia Tor Vergata