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Il Master Medicina Internazionale é finalizzato a promuovere l’acquisizione di una formazione culturale e professionale, teorica e pratica, del personale medico che si trovi ad operare in contesti, nazionali o internazionali nei quali assuma un’importanza fondamentale l’eterogeneità culturale, ovvero in aree di conflitto o post-conflitto, nel campo della cooperazione internazionale e nelle situazioni di emergenza socio-sanitaria.

Il Medico che si trova ad operare in aree di crisi ovvero a contatto con popolazioni migranti necessita non solo di strumenti tecnico-operativi ma anche e soprattutto di conoscenze culturali e sanitarie (malattie endemiche e/o epidemiche della zona, suscettibilità infettiva e situazione vaccinale della popolazione, resistenza agli antibiotici, parassitosi ecc….) che gli permettano di far fronte alle emergenze sanitarie con prontezza ed efficacia.

L’incremento ed il radicamento di popolazioni immigrate in Italia generano poi trasformazioni sociali e problematiche per molti versi nuove che si riflettono anche sul diritto alla salute. Tale profonda trasformazione del tessuto sociale richiede quindi un cambiamento, nei modi di agire e di pensare degli operatori medico-sanitari che può realizzarsi solo attraverso un potenziamento delle conoscenze e delle competenze professionali necessarie per affrontare le complesse tematiche legate ai processi migratori.

Finalità precipua è dunque quella di formare operatori specializzati in Medicina Internazionale e in Medicina delle Migrazioni che siano altresì in grado di tenere nella debita considerazione le peculiarità socio-culturali e religiose degli immigrati presenti sul territorio nazionale, nonché, dei pazienti di origine e cultura diverse rispetto a quelle del medico in contesti di intervento internazionale. Ignorare tali peculiarità vorrebbe dire non valutare i riflessi che le stesse possono avere nel diritto/dovere a ricevere cure adeguate (si pensi alla privacy dei pazienti, alle modalità di interazione con gli stessi che possono essere considerate culturalmente appropriate o non appropriate, alle questioni di genere). E’, infatti, previsto un modulo incentrato sul complesso rapporto tra diritto alla salute ed esercizio della libertà religiosa nel quale verranno trattate in maniera specifica le problematiche peculiari riguardanti pazienti di religione musulmana.

In Italia, i migranti di religione musulmana costituiscono il gruppo più numeroso dopo i migranti che appartengono alla religione cristiana e sono, altresì, numerosi gli interventi di peacekeeping e di cooperazione in paesi islamici. Il Master si propone pertanto di fornire agli studenti gli strumenti necessari per poter gestire adeguatamente il confronto con tali popolazioni, rispettandone le tradizioni religiose e culturali. E’ previsto quindi un modulo incentrato sul complesso rapporto tra diritto alla salute ed esercizio della libertà religiosa nel quale verranno trattate in maniera specifica le problematiche peculiari riguardanti pazienti di religione musulmana.

Il Master si avvale pertanto di un approccio multidisciplinare, che prende in esame problematiche mediche, giuridiche e di bioetica, nella convinzione che soltanto un tale metodo permetterà il rispetto di tradizioni religiose e culturali diverse al fine di garantire il diritto alla salute di ogni paziente.